Gio. Mar 28th, 2024

Ancora grandi ospiti internazionali per la giornata odierna del 18esimo Magna Graecia Film Festival. Alle ore 18, presso il Supercinema, si terrà la masterclass dei registi Peter Greenaway e Saskia Boddeke. I due coniugi racconteranno la carriera del regista e pittore gallese, autore di tanti capolavori quali ‘I misteri del giardino di Compton House’, ‘Il ventre dell’architetto‘ e ‘I racconti del cuscino‘. L’incontro con i due cineasti continua alle ore 21 con la proiezione del film ‘L’alfabeto di Peter Greenaway‘, un ritratto intimo di Greenaway, diretto dalla moglie Saskia Boddeke, che scava in quella che è una delle menti più multiformi e interessanti del cinema e dell’arte contemporanea.

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Stasera all’Arena Porto si inizierà con l’evento speciale dedicato a Paolo Bonolis, per la presentazione del suo libro ‘Perchè parlavo da solo‘, edito da Rizzoli. Moderatore d’eccezione dell’incontro, il giornalista, autore e saggista Giovanni Minoli. A seguire, la proiezione del lungometraggio ‘Sul più bello‘ di Alice Filippi, che sarà presentato dalla stessa regista e dagli attori Gaja Masciale e Jozef Gjura.

Il programma serale al Chiostro del Complesso San Giovanni, nell’ambito della sezione Sguardi di Calabria, ci sarà la proiezione del film ‘Nido di seta‘ di Vittore Ferrara. A seguire, 100 anni di Calabria tra piccolo e grande schermo, un documentario dal vivo di Luca Martera, presente alla proiezione.

Si ricorda che da oggi e fino al termine del festival, in ottemperanza, alle disposizioni governative nazionali, per partecipare a tutti gli eventi sarà necessario esibire il Green Pass.

La giornata di ieri, invece, ha visto presentare al pubblico il film “Est – Dittatura last minute” con il regista Antonio Pisu, fresco vincitore del premio internazionale ‘Sergio Amidei’ alla miglior sceneggiatura, Lodo Guenzi, nei panni del protagonista e, il produttore, Maurizio Paganelli. Il Magna Graecia Award, consegnato dall’assessore allo Spettacolo del Comune di Catanzaro, Alessandra Lobello – è andato al regista Marco Risi – protagonista di una intensa masterclass pomeridiana – e il “Premio satira” all’imitatrice Gabriella Germani, omaggiata anche con la creazione del maestro Vigliaturo.

La serata è proseguita con una doppia performance musicale, curata da Officine Buone di Ugo Vivone, con il debutto sul palco del MGFF del vincitore di Special Stage 2021, Emit, e il ritorno di Eugenio Cesaro. L’attrice Eleonora Giovanardi ha raccontato il progetto “Special Stage”, svolto nelle corsie ospedaliere e l’importanza di trasformare, per un giorno, i degenti in giuria musicale. Carolina Di Domenico ha accolto sul palco il medico psichiatra e psicoanalista Eugenio Critelli che con il suo libro, “Terra di Calabria. Da Nosside di Locri alle Fimmine ribelli”, ha raccontato la regione Calabria sotto differenti aspetti.

Ieri sul palco del “Supercinema” – nell’ambito della sezione Eventi speciali – è salito anche il regista e attore Giancarlo Cauteruccio con il suo monologo “Fame, mi fa fame”, una rivisitazione del testo del 2008 “Mi fa fame”. Per Cauteruccio una sorta di ripartenza dopo aver lasciato Firenze, dopo 45 anni, e aver deciso, nei mesi scorsi, di tornare a vivere in Calabria.  “Avevo necessità di recuperare un reale rapporto con la natura, prima di tutto – racconta Cauteruccio  -. E’ l’arte che deve recuperare il rapporto con la natura e riconsiderare l’umano come energia reale”. Dopo Cauteruccio, il pubblico in sala ha potuto godere del film “After Love”, del regista inglese Aleem Khan.

Al Chiostro del Complesso San Giovanni, per la sezione documentari, Francesca Borghetti ha presentato il suo lavoro ‘Climbing Iran’, seguito da ‘La magia dei cristalli’ di Ivan Comi e Filippo Corrieri nell’ambito di Sguardi di Calabria. 

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