Ven. Apr 19th, 2024

«L’acqua pubblica e la gestione dei rifiuti saranno aspetti centrali della nostra politica, così com’è stato a Riace», così Mimmo Lucano, capolista di Un’altra Calabria è possibile, durante il comizio di sabato sera 28 agosto a Benestare (RC), in Piazza della Memoria Civile, organizzato insieme a Rosario Rocca, candidato alla carica di consigliere regionale.

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Durante il comizio, oltre a ripercorrere la storia dell’esperienza di Riace, l’ex sindaco Lucano si è espresso su quali saranno le priorità su cui lavorare in Regione: «L’acqua e i rifiuti saranno due direzioni verso cui lavorare. L’acqua pubblica rimane un obiettivo fondamentale da raggiungere, perché non esiste una reale democrazia se l’acqua non è un bene comune; per quanto mi riguarda, la Sorical non ha senso di esistere, perché non si possono far gravare le spese di bene inalienabile come l’acqua sui cittadini. Sui rifiuti è fondamentale puntare sulla raccolta differenziata gestita da cooperative sociali all’interno dei comuni, così come avevamo fatto dentro Riace: solo in questo modo non si lascia spazio alla gestione delle mafie e, anzi, si creano opportunità di lavoro e di integrazione che funzionano anche come legami comunitari». Tutto questo nel discorso di Lucano si ricollega al ripopolamento delle aree interne, «anima della Calabria, da cui è necessario ripartire per costruire opportunità, sia per chi arriva ma anche per gli abitanti del territorio: è solo in questo modo che queste possono diventare luoghi di riscatto culturale, sociale ed economico».

Così anche Rosario Rocca, che aggiunge: «La garanzia del diritto alla salute deve essere la priorità di ogni schieramento che in questo momento storico si candida a guidare la Regione. Il federalismo sanitario ci ha ridotto nelle condizioni in cui siamo adesso e la pandemia le ha rese più evidenti. Non si può aziendalizzare un diritto come quello alla salute, proprio dalla Calabria deve partire una battaglia politica per riaffermare questo principio».

Sanità pubblica, acqua bene comune, gestione ecologica dei rifiuti e ripopolamento delle aree interne attraverso opportunità e integrazione: questi i percorsi tracciati da Un’altra Calabria è possibile, ispirandosi all’esperimento di Riace.

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