Ven. Apr 19th, 2024

Festival del Teatro Classico: è giunta l’ora de “La festa delle donne”, prima produzione interamente realizzata a Portigliola
Appuntamento imperdibile con la prima nazionale alle ore 21:30 di giovedì 19 agosto. L’opera, diretta da Elisabetta Pozzi e prodotta dalla Compagnia teatrale reggina Scena Nuda, sarà replicata anche venerdì 20 agosto, sempre al Teatro Greco Romano di Portigliola.
Anche se ci avviamo ormai verso la conclusione dell’edizione di quest’anno c’è ancora tanto spazio per le emozioni al Festival del Teatro Classico Tra Mito e Storia, che si appresta a ospitare lo spettacolo più atteso dell’intera storia della kermesse. Giovedì 19 agosto, alle ore 21:30, presso il Teatro Greco Romano del Parco Archeologico di Lori Epizephiri, andrà infatti in scena in prima nazionale de La festa delle Donne, prima produzione teatrale interamente realizzata a Portigliola, frutto della collaborazione della Compagnia teatrale reggina Scena Nuda e di Fatti non foste con Elisabetta Pozzi, che curerà la regia dello spettacolo.
L’opera è l’adattamento, realizzato dall’autrice Maria Pia Battaglia, di Tesmoforiazuse di Aristofane e rappresenta la fase conclusiva di un progetto che ruota attorno alla sempre attuale tematica dell’uguaglianza di genere. Prendendo spunto da una ricerca scientifica condotta dall’associazione Arpa di Firenze, che ha intervistato un campione di cittadini calabresi sul tema, la produzione ha realizzato un lavoro di drammaturgia originale che, nel mese di luglio, si è sviluppato attraverso un laboratorio con 14 allievi del territorio, tra i quali ne sono stati selezionati quattro (Adriana Cuzzocrea, Lucia Femia, Giulia Lombardo e Nicole Strangio) che andranno a comporre il coro.
Ma La festa delle Donne sarà portato in scena da un cast corale, composto da grandi nomi del panorama teatrale italiano quali Francesco Migliaccio, Filippo Gessi, Elisabetta Femiano, Silvia Salvatori, Gabriele Rametta, Francesco Godina, Andrea Pacelli, Andrea di Falco, Nicola Pighetti, Barbara Esposito, Teresa Timpano, Miryam Chilà e Giuseppe Nitti, che sfoggeranno i costumi di Silvia Salvatori, Anna Marzano e Maria Antonietta Irilli per farci immergere appieno nella storia di un gruppo di donne che, riunitesi in occasione delle Tesmoforie (le feste in onore di Demetra e Persefone) decidono di mettere a morte Euripide, colpevole di aver parlato male di loro nelle sue tragedie.
Le tragicomiche gesta del grande poeta che dovrà usare ogni astuzia per salvare la pelle saranno rese ancora più affascinanti dalle musiche originali e dalle luci di Daniele d’Angelo, oltre che dalla messa in scena di Nicola Pighetti e Roberto Piazzolla. Francesca Ciocchetti e Francesco Biagetti completeranno lo staff tecnico di questa eccezionale messa in scena, che vanta il Ministero della Cultura, la Regione Calabria, la Città Metropolitana di Reggio Calabria e il Comune di Portigliola in qualità di partner istituzionali.
Un lavoro collettivo che, recuperando un’opera classica ingiustamente dimenticata, racconta la coesione di un gruppo di donne riunito per combattere il pregiudizio e allo stesso tempo lo sgretolamento progressivo, sorprendente e rocambolesco, di tutti gli stereotipi legati al sesso, al genere e all’identità dell’individuo.
Una messa in scena assolutamente imperdibile che, non a caso, sarà replicata anche venerdì 20 agosto, sempre alle ore 21:30, sempre presso il Teatro Greco Romano di Portigliola.
Ricordiamo che, a causa delle norme imposte dalla pandemia, l’accesso al pubblico sarà limitato. È consigliato pertanto l’acquisto dei biglietti in prevendita.
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Ufficio Stampa
Festival del Teatro Classico di Portigliola

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