La Commissione parlamentare antimafia ha concluso il proprio lavoro nelle scorse ore. Ora, i nomi segnalati e le relative liste passeranno alla Dda per poi tornare a palazzo San Macuto
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Al momento sono cinque, ma da quanto trapela si potrebbe andare anche oltre. Gli “impresentabili” alle prossime elezioni regionali rischiano di raggiungere numeri non previsti alla vigilia. Le notizie, ancora non ufficiali, arrivano dalla Commissione parlamentare antimafia che ovviamente non fa alcun nome, come previsto, almeno in questa primissima fase. Il primo controllo, ad ogni modo, si è concluso e ora i dati delle persone finite sotto la lente d’ingrandimento della Commissione parlamentare antimafia e le relative liste passeranno all’esame dalle procure distrettuali antimafia di Catanzaro e Reggio. Il responso definitivo arriverà entro l’1-2 settembre, anche se a quel punto mancheranno 48 ore alla presentazione delle liste.
In totale sono 11 le compagini (per 459 nominativi complessivi) inviate nei giorni scorsi a Palazzo San Macuto. La commissione bicamerale renderà noti ufficialmente i risultati senza nominativi della disamina fatta con la collaborazione della Direzione nazionale antimafia, che ha passato al setaccio gli elenchi ricevuti. Ovviamente, le candidature sono indicative perchè i partiti avranno la possibilità di inserire nomi sostitutivi. E’ prevista, infatti, una seconda verifica da parte della commissione presieduta da Nicola Morra. Concluse tutte le operazioni, gli impresentabili si conosceranno, ma non vi sarà alcun divieto per loro di correre alle prossime consultazioni del 3 ottobre per uno scranno in seno a palazzo Campanella.
