Mer. Apr 24th, 2024

Su Fb, viandante senza fiducia in Dio non va da nessuna parte

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di Raffaella Silvestro

   

Oltre 700 chilometri a piedi: è quanto si

prefigge di percorrere don Santo Borrelli, sacerdote

dell’Arcidiocesi di Cosenza/Bisignano, per raggiungere Roma dove

il primo settembre sarà ricevuto in udienza da Papa Francesco.

È partito lo scorso 8 agosto da Donnici, frazione di Cosenza,

dove è parroco e, dopo aver attraversato Calabria, Basilicata e

Campania, ora sta transitando in Lazio, con 24 tappe complessive

anche in luoghi suggestivi, con il solo intento di raggiungere

il “Soglio di Pietro” per chiedere al Santo Padre di pregare per

la sua Comunità Parrocchiale, portandogli in dono, come segno

del comune impegno a cercare il volto di Gesù, una mini icona

del “Cristo Pantocratore”, raffigurazione di Gesù in gloria,

tipica dell’arte bizantina, presente in diversi affreschi

absidali. Inoltre sta portando, per presentarla al Pontefice,

una sciarpa che rappresenta le ansie, le preoccupazioni e le

sofferenze dei membri della comunità parrocchiale che hanno

donato i tanti variegati pezzetti di stoffa che la compongono.

Il sacerdote ha tenuto una sorta di “diario” giornaliero

sulla pagina Facebook della Parrocchia di San Michele Arcangelo,

in cui ha evidenziato le riflessioni e i sentimenti raccolti nel

silenzio del cammino solitario, prendendo anche spunto dalle

bellezze delle località attraversate, tanto da scrivere come “il

pellegrino riesce a trasformare la solitudine del cammino da

difficoltà in risorse” ma, anche, che “un viandante sa che senza

la fiducia in Dio non va da nessuna parte”.

Don Santino non è nuovo ad esperienze del genere: oltre ai

vari “Cammini di Santiago” che lo hanno impegnato negli ultimi

20 anni, al cammino in Terra Santa, e a Monte Athos in Grecia,

per visitare i monasteri in cui vivono i monaci ortodossi, solo

2 giorni prima di intraprendere l’esperienza verso Roma, aveva

concluso un “cammino” di 220 chilometri, con un gruppo di

giovani, non solo di Donnici ma anche di Castrovillari, Lecce e

Pisa, che li ha portati da Pietrelcina, luogo natio di Padre

Pio, a Monte Sant’Angelo, luogo di culto di San Michele

Arcangelo, Patrono della Parrocchia di Donnici, passando da San

Giovanni Rotondo.

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