Qualche idea: «Dimezzare la Tari, contributi per il rifacimento delle facciate sul Corso, cancellare un Psc privo di contenuti»
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Si sposta nel campo della ideologia politica la “sfida” tra Domenico Barranca e Mariateresa Fragomeni. Ha tenuto ad evidenziarlo lo stesso Barranca nell’affollato comizio di presentazione delle sue liste e del suo programma (di cui abbiamo già ampiamente parlato) nell’affollata piazza Portosalvo. Si è rivolto alla sua rivale del Pd affermando: «La risposta a chi dice che noi non rappresentiamo il centrodestra e non abbiamo la “politica” alle spalle la diamo con fatti concreti questa sera, ospitando, dopo la recente visita nella nostra sede del viceministro Alessandro Morelli , un folto gruppo di esponenti di centrodestra della politica nazionale e regionale».
Il riferimento era indirizzato ai senatori Gaetano Quagliarello e Franco Bevilacqua, al deputato Felice Maurizio D’Ettore e ai “regionali” Domenico Giannetta, Tilde Minasi, Giacomo Crinò, Salvatore Cirillo e Cosimo Spagnolo, che poi, sono intervenuti per evidenziare il loro sostegno al candidato a sindaco sidernese.
Barranca ha affrontato con enfasi il suo intervento: «Vogliamo costruire – ha detto – una città libera di crescere e di progredire, non una città vincolata da superati schemi e da asfittica burocrazia. In parole povere una città per i cittadini e non contro di essi com’è oggi». E ancora: «Ci rivolgiamo a tutti quei soggetti sociali ed economici, culturali e professionali , di cui Siderno fortunatamente è piena e molto ricca, chiedendo il loro impegno per il miglioramento di una città che in passato si è sempre contraddistinta per modernità e dinamismo; che tutti gli indicatori, ancora oggi, pongono ai primi posti in Calabria. Lo facciamo per attuare assieme soluzioni di sviluppo e di miglioramento del livello di qualità della vita».
Quindi il suo impegno: «Dimezzare la Tassa sui rifiuti a carico della Regione chiedendo l’aumento delle royality poiché comune sede di discarica» e quello di «concorrere con contributi a coloro che rinnoveranno le facciate sul corso della Repubblica non facendo pagare l’occupazione suolo e l’ Imu per cinque anni». Quindi, dopo una lunga elencazione dei problemi da affrontare, l’impegno finale della «realizzazione di nuove infrastrutture e del completamento di quelle da anni sospese» nonché a «sbloccare lo stato di fermo in cui si trovano la piscina comunale e il Centro polifunzionale».
È toccato a Domenico Catalano il compito di affrontare – dopo avere evidenziato «lo stato di degrado in cui versa Siderno, una città incanutita e invecchiata nel suo immobilismo» e ricordato una recente frase della presidente della commissione straordinaria secondo cui «c’è una comunità in cui vige una forma di cannibalismo» – alcuni aspetti tecnici” del programma. Sull’ampliamento dell’impianto Tmb la ferma posizione della coalizione «schierata contro la realizzazione dell’ampliamento» : «Non è possibile – ha detto – realizzare un mega impianto in quel sito, ubicato nel bacino imbrifero di una fiumara e poco distante dalle abitazioni già esistenti. Serve invece la disallocazione in un Sito più idoneo». Quindi l’efficientamento della macchina amministrativa che «si è arenata è non è più in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini, con uffici al collasso».
L’impegno è quello di «creare degli organismi intermedi per ognuno dei 6 settori comunali, composti da assessore, vice assessore e presidenti di commissione unitamente a tre o quattro cittadini esperti chiamati a dare gratuitamente un contributo di idee e competenze». Ed ancora il Piano strutturale comunale faticosamente approvato: «Quando siamo andati siamo andati a verificare, il contenuto si è rivelato un pastrocchio imperscrutabile, che definire pessimo starebbe largo; uno strumento che spregia il territorio e che lede oltremodo i diritti già acquisiti dalle proprietà. Un piano semplicemente aberrante al quale noi ci opporremo con veemenza».
fonte gazzetta del sud