di Raffaella Silvestro
Continua dopo la pubblicità...
E ai delusi della Politica quella dei proclami, degli slogan, delle promesse mai mantenute,
che vogliamo parlare”. Lo afferma Serena Anghelone, capolista
della Circoscrizione Sud di “Coraggio Italia”.
“C’è una grande attenzione verso la Calabria – prosegue
Anghelone – e non certo per motivi elettorali, ma piuttosto per
la convinzione, ormai diffusa, che parlare di crescita, di
sviluppo del Paese, implica il coinvolgimento del Mezzogiorno, e
ovviamente, della nostra regione. Coraggio Italia sta
raccogliendo consensi, adesioni, partecipazione, nella regione,
e meglio che in altri territori, a Reggio Calabria. Questo
significa che la nostra proposta funziona. Quella di una
politica ‘diffusa’, che parte dal basso, ma che è in grado di
guardare oltre, mettendo insieme le necessità del Paese, per uno
sviluppo armonico di tutto il territorio nazionale, e le
peculiarità finora inespresse di una Regione nella quale c’è
gente volenterosa, competente e ambiziosa, nel significato più
bello del termine”. “Quella stessa gente – sostiene la candidata
- che, come ha detto il nostro leader nazionale Luigi Brugnano,
si alza al mattino presto e va a lavorare: gente pratica e
positiva. Persone che hanno sostenuto negli anni diversi partiti
e movimenti, ma sono rimasti delusi per le risposte mai
arrivate, per l’indifferenza manifestata verso il Sud e la
Calabria. Vogliamo voltare pagina e lo faremo con i nostri
candidati, con le nostre idee, con la nostra volontà”.
***”L’imprenditore vibonese Giuseppe Masciari, storica figura
dell’antimafia meridionale e nazionale del Paese, questa sera
interverrà a Cinquefrondi per sostenere la candidatura a
governatore di Luigi de Magistris nell’ambito dell’iniziativa
organizzata alle 19 al Parco Peppino Impastato da Michele Conia,
sindaco del Paese e coordinatore della coalizione
civico-popolare che fa riferimento al Sindaco uscente di
Napoli”. E’ quanto si afferma in un comunicato degli Amici di
Pino Masciari. “Pioniere dei testimoni di giustizia – scritto
nel comunicato – Masciari denunciò negli anni Novanta la fitta
rete di interessi masso-‘ndranghetisti che insistevano su
quattro province calabresi: una ragnatela di affari che
alimentava il sistema massomafioso, dal livello militare a
quello proprio della borghesia mafiosa: politici, colletti
bianchi, giudici”. “La Calabria è il cuore della Questione
Meridionale – afferma Pino Masciari – questione che non è
derubricabile all’ambito della mera rivendicazione di servizi, a
partire, ad esempio, dalla condizione deficitaria dei trasporti
e della sanità regionali. In Calabria esiste un legame organico
tra segmenti della borghesia delle professioni e criminalità
organizzata che trova la sua sintesi nelle procedure di
selezione di un ceto politico compromesso e impresentabile con
la sola funzione di drenare illegalmente risorse pubbliche per
alimentare una società del ricatto e dell’inginocchiatoio”.
***”Le vittorie hanno sempre tanti, tanti padri. E gli episodi
brutti? Gli eventi che rappresentano una sconfitta per tutta la
società? Oltre trenta operatori commerciali attivi al Centro
agroalimentare di Mortara di Pellaro da ben dieci anni sono
ingiustamente “marchiati” come commercianti abusivi. Svolgono la
loro attività fra mille carenze igieniche, sanitarie, logistiche
e di servizi in quello che Mimmo Agliarà, presidente della
cooperativa ‘Ora’ che li riunisce, giustamente definisce da
sempre un ‘non-mercato'”. Lo sostiene Nino Gullì candidato di Fi
nella circoscrizione Sud. “La cosa incredibile è che il Centro
agroalimentare è una delle più brucianti ‘incompiute’ del
territorio metropolitano di Reggio. E lo è da 32 anni. Da
quando, cioè, insieme ad altre realizzazioni come il mattatoio,
il canile comunale e il deposito dell’Atam, diede corpo alla più
importante scheda progettuale del ‘decreto Reggio’: il Centro
integrato di Mortara di Pellaro. I commercianti dell’ortofrutta
attivi a Mortara vorrebbero solo poter svolgere il proprio
lavoro in maniera regolare. Il nostro impegno per sanare questa
ferita non mancherà: saremo sempre vicini a chi vuol solo
lavorare onestamente, pagando le tasse, versando il contributo
richiesto per gli spazi in cui praticare la propria attività
commerciale”.
***”L’incredibile vicenda, finita davanti all’autorità
giudiziaria, relativa alla discarica di Scala Coeli, sorta
all’interno della Bio – Valle del Nicà, oasi naturalistica ricca
di corsi d’acqua, centro agricolo di diversi paesi, zona di
pregio, dove abbondano culture Biologiche, Dop, Igp e
allevamenti di bovino podolico, ci dice che la gestione dei
rifiuti deve rapportarsi con interessi pubblici,
costituzionalmente garantiti, quali: la salubrità dell’ambiente,
l’economia del territorio”. A dirlo è Davide Tavernise,
candidato alle regionali per il M5S. “Il monito arriva anche dal
Parlamento Europeo – aggiunge Tavernise – per cui il semplice
smaltimento in discarica dei rifiuti, rappresenta, il metodo più
economico per gli enti pubblici, più remunerativo per i privati
ma più costoso per i cittadini, incidendo direttamente sulla
loro vita e sulla loro economia. Perché in Calabria da decenni
viviamo l’emergenza rifiuti e l’emergenza sanità? Perché abbiamo
una classe politica incapace, rispetto al resto del Paese?
Perché le nostre istituzioni piegano l’interesse collettivo a
quello privato? Qualunque sia la risposta il 5 ottobre sarò con
ancora più forza accanto agli ultimi”.