Gio. Apr 25th, 2024
20051118-ROMA-GUARDIA DI FINANZA-SEQUESTRI DI DROGA-Sede del Gor (Gruppo operativo regionale) in via dell'Olmata 45. Tecniche per nascondere la droga e sistemi di confezionamento. Nalla foto: Il Finanziere Giovanni Pirrello mostra come si riconosce la cocaina tramite un reagente chimico. ALESSANDRO DI MEO/ANSA

di Raffaella Silvestro

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Avvenivano anche in prossimità o all’interno dell’Ospedale civile le cessioni di

droga, con la partecipazione talvolta di minori, da parte della

rete di spacciatori, che rifornivano dipendenti del nosocomio,

smantellata a Corigliano Rossano nell’ambito dell’ operazione

“Portofino”, condotta dalla Polizia di Stato e coordinata dalla

Procura della Repubblica di Castrovillari. I provvedimenti

cautelari hanno riguardato 14 persone, di cui sei finite in

carcere, quattro ai domiciliari e quattro obblighi di

presentazione alla polizia, responsabili, a vario titolo, di

reati in materia di stupefacenti. Denunciate altre 63 persone di

sette minori.

Le indagini, partite nel giugno del 2019, hanno ricostruito,

attraverso intercettazioni e attività investigative

tradizionali, un vasto traffico di sostanze stupefacenti che si

svolgeva prevalentemente nell’area urbana di Corigliano, a

Corigliano-Rossano, nelle piazze Portofino, da cui il nome

dell’operazione, Salotto e Bernardino Le Fosse, frequentate da

giovanissimi anche minori. Le direttrici di approvvigionamento

riguardavano non solo altre aree della provincia di Cosenza e

delle province di Vibo Valentia e Reggio Calabria, ma anche la

Puglia e perfino l’hinterland di Napoli.

Dalle intercettazioni sono state decriptate espressioni

utilizzate da spacciatori e assuntori: “dieci o cinque giga” per

identificare il quantitativo e il tipo di stupefacente in

grammi, ma anche “biglietto della giostra”, “le pizze come

l’altra volta” o le “caramelle piccole” e quelle “a sbriciole” o

ancora le “storie”.

Nel corso dell’indagine sono stati effettuati arresti in

flagranza collegati e a riscontro delle attività in corso e sono

stati sequestrati complessivamente circa 4 chili di stupefacenti

tra hashish e marijuana. Durante le perquisizioni effettuate

contestualmente all’esecuzione delle misure, invece, sono stati

trovati 112 grammi di marjuana suddivisa dosi.

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