Ven. Apr 19th, 2024

Ex sindaco Riace:inaudito.Salvini:truffatore,ma Letta lo difende

Continua dopo la pubblicità...


IonicaClima
amaCalabria
Calura
MCDONALDAPP
InnovusTelemia
stylearredamentiNEW
E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A
FEDERICOPUBB
CompagniaDellaBellezza00
previous arrow
next arrow

Lo sguardo attonito, l’espressione incredula e sofferta. Domenico Lucano ascolta la lettura della sentenza da parte del presidente del Tribunale di Locri, Fulvio Accurso, sui presunti illeciti nella gestione dei migranti a Riace e resta come impietrito. La sentenza é di condanna. Ed é una condanna pesante, come nessuno forse si aspettava: 13 anni e due mesi di reclusione. Quasi il doppio rispetto alla richiesta della pubblica accusa, che aveva invocato per Lucano la condanna a 7 anni e 11 mesi. L’ex sindaco, inoltre, dovrà restituire 500 mila euro riguardo i finanziamenti ricevuti dall’Unione europea e dal Governo proprio in relazione a quel “modello Riace” per l’accoglienza ai migranti che aveva reso il borgo della Locride famoso in tutto il mondo. Migliaia di persone accolte ed inserite nel mondo sociale e lavorativo, in un contesto di serenità e di aiuto reciproco, con l’assistenza appassionata di Domenico Lucano, ‘Mimmo’ per tutti, amico dei tanti migranti che giungevano a Riace e che l’ex sindaco conosceva quasi uno per uno. Per il Tribunale di Locri, invece, il vero fine di Lucano era speculare sui finanziamenti ottenuti dal Comune per il sostegno agli immigrati. Nessuna solidarietà, dunque, solo uno squallido profitto. “Questa é una vicenda inaudita. Sarò macchiato per sempre per colpe che non ho commesso. Mi aspettavo un’assoluzione”, dice Lucano dopo essersi ripreso dalla sorpresa. “Grazie, comunque, lo stesso – aggiunge l’ex sindaco – ai miei avvocati per il lavoro che hanno svolto. Io, tra l’altro, non avrei avuto modo di pagare altri legali, non avendo disponibilità economica”. I difensori di Lucano, Giuliano Pisapia e Andrea Daqua, parlano di “sentenza lunare e di una condanna esorbitante che contrasta totalmente con le evidenze processuali. Siamo attoniti. E’ difficile comprendere come il Tribunale di Locri non abbia preso nella giusta considerazione quanto emerso nel corso del dibattimento, durato oltre due anni, che aveva evidenziato una realtà dei fatti ben diversa da quella prospettata dalla pubblica accusa”. La sentenza arriva, tra l’altro, a pochi giorni dal voto per le elezioni regionali in cui Lucano é capolista con “Un’altra Calabria é possibile” nelle tre circoscrizioni della regione a sostegno del candidato alla presidenza Luigi de Magistris, ex pm della Procura di Catanzaro e sindaco uscente di Napoli. E tra i primi a difendere l’ex sindaco di Riace é proprio de Magistris. “Per me Mimmo Lucano – dice l’ex pm – è un uomo giusto, un simbolo di umanità e di fratellanza universale. Non si è mai girato dall’altra parte di fronte alla richiesta di vita di esseri umani diversi. Per me Lucano è l’antitesi del crimine”. La condanna scatena una marea di reazioni politiche, provocando uno scontro dai toni accesi tra gli accusatori dell’ex sindaco e chi, invece, lo difende a spada tratta. Tra i primi Matteo Salvini. “Altro che dare la caccia agli omosessuali nella Lega – dice Salvini – la sinistra in Calabria candida condannati a 13 anni di carcere! Questa regione non merita truffatori e amici dei clandestini”. Tra i più strenui sostenitori di Lucano, invece, Enrico Letta. Il segretario del Pd prima twitta la frase “vicinanza e solidarietà. a Mimmo Lucano”. E poi, a Porta a Porta, torna sulla vicenda: “credo che con la condanna di Lucano si dia un messaggio terribile, pesantissimo, un messaggio che io credo alla fine farà crescere la sfiducia nei confronti della magistratura. Sono molto colpito. Quello che è successo è incredibile: il raddoppio rispetto a quanto chiesto dal pm, non so quante volte capita. Sono esterrefatto per quanto é accaduto”.

Print Friendly, PDF & Email