Avrebbero minacciato fino a privare della libertà un imprenditore anch’egli coinvolto nel blitz contro le cosche
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Tre condanne ed una assoluzione: questa la sentenza nel processo che si è tenuto dinanzi alla Corte d’Assise di Catanzaro, scaturito da un troncone dell’inchiesta Rinascita Scott. Imputati, Francesco Carnovale, Alessandro Iannarelli, Saverio Razionale e Saverio Valenzise. Erano accusati tutti a vario titolo di sequestro di persona a scopo estorsivo, reato aggravato dall’agevolazione e dalle modalità mafiose, poi derubricato in estorsione aggravata dal metodo mafioso. Assolto soltanto Saverio Valenzise. Per il resto, sono stati condannati a 5 anni e 4 mesi di reclusione Saverio Razionale e Alessandro Iannarelli e a 3 anni e sei mesi Francesco Carnovale, giudicato con il rito abbreviato. Il pm aveva chiesto per Razionale e Iannarelli, rispettivamente, 9 e 6 anni di carcere. Parte offese l’imprenditore Pio Daniele Mizzau che venne sottoposto -secondo i giudici -a pesanti e pressanti minacce da parte degli imputati e poi privato della libertà.