Ven. Mar 29th, 2024

L’emigrazione è una delle principali piaghe della nostra regione, negli ultimi anni molti giovani e molte famiglie hanno abbandonato la propria terra per cercare altrove nuove occasioni e nuovi stimoli professionali, culturali e soprattutto economici. A soffrire maggiormente il peso dell’emigrazione sono stati i piccoli comuni e in modo particolare quelli dell’entroterra calabrese, ormai diventati dei veri e propri borghi disabitati. Purtroppo l’abbandono dei borghi ha inciso fortemente sulla qualità della vita di coloro i quali in quei comuni sono rimasti, come gli anziani, le categorie più fragili e meno tutelate. Lo spopolamento dei piccoli comuni ha portato, infatti, a una carenza dei servizi essenziali (trasporti, poste, supermercati, farmacie, servizi di assistenza sanitaria, ecc) e ciò ha determinato una situazione di isolamento delle fasce più deboli.

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Una soluzione per salvaguardare le categorie più fragili e per favorire lo sviluppo economico e sociale della Calabria passa attraverso il ripopolamento dei borghi. Già molte regioni, tra cui Emilia-Romagna, Toscana e Abruzzo, hanno messo in campo cospicue risorse per incentivare il ripopolamento dei piccoli comuni abbandonati, fornendo a soggetti pubblici e privati agevolazioni economiche per stimolare nuovi investimenti nei territori e costruendo una vera e propria rete tra università, associazioni e imprese.

Riabitare i piccoli borghi consente di riscoprire le bellezze del territorio e la nostra identità storica e culturale, oltre a garantire uno stile di vita sostenibile e a minore impatto ambientale. Ma soprattutto, far rivivere borghi ormai disabitati consente di creare lavoro, ricchezza e di salvaguardare le esigenze delle categorie più fragili, attraverso l’ampliamento dei servizi per la comunità.
Negli ultimi anni i borghi calabresi sono stati oggetto di studio di prestigiose università italiane e internazionali. Tra questi, il Massachusetts Institute of Technology (MIT) ha selezionato la proposta di ripopolamento del borgo di Vaccarizzo di Montalto Uffugo (Cosenza), presentata da una start up italiana nata proprio con l’obiettivo di sviluppare progetti di rigenerazione di queste realtà territoriali. Grazie a questa iniziativa è nato il progetto “I live in Vaccarizzo”.

Per portare avanti un piano di ripopolamento dei borghi nella nostra regione è necessario un intervento del legislatore regionale che agevoli gli investimenti e stimoli la creazione di una rete tra Regione, comuni e università calabresi, di modo da mettere sul tavolo dei progetti di recupero e sviluppo dei borghi in linea con la storia, l’identità del territorio e con le esigenze della comunità.

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