Gio. Apr 18th, 2024

“Doveva aver ripreso le attività già da lunedì scorso”

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di Raffaella Silvestro

   

Da fonte Ufficiale ho appreso che

il Pronto soccorso dell’ospedale di Corigliano doveva essere

riaperto già da lunedì 6 settembre, dopo la chiusura della

scorsa settimana, determinata dalla positività a Covid di un

sanitario lì in servizio. Per quanto riferitomi dalla stessa

fonte, non c’è alcuna ragione per la quale il Pronto soccorso

non debba riaprire”. Lo afferma, in una nota, il deputato di

L’Alternativa C’è Francesco Sapia, componente della Commissione

Sanità.

“Pertanto, se nella mattinata del 9 settembre non fosse ancora

riaperto il Pronto soccorso in questione, presenterò un esposto

  • aggiunge il parlamentare – alla Procura della Repubblica per

interruzione di pubblico servizio, contestualmente chiedendo al

commissario dell’Asp di Cosenza l’apertura di un procedimento

disciplinare nei confronti dei dirigenti responsabili che

dovessero essere inadempienti”.

“Dagli elementi che ho potuto acquisire, per non riaprire questo

Pronto soccorso – sostiene Sapia – si starebbe usando il

pretesto dell’avvio, nella stessa unità operativa, di lavori di

ristrutturazione, che, alla luce delle criticità di personale

del Punto di primo intervento di Cariati e del Pronto soccorso

dell’ospedale di Trebisacce, non possono influire sulla

necessaria ripresa dell’inteso servizio essenziale. In sostanza,

per l’intera fascia ionica il Pronto soccorso di riferimento è

rimasto di fatto quello di Rossano, con tutte le conseguenze del

caso in termini di gestione delle emergenze. Al commissario alla

Sanità calabrese, Guido Longo, ho chiesto di intervenire con

urgenza, non potendosi ammettere questa situazione assurda,

tanto più nella fase attuale di risalita dei casi di positività

a Covid”. “Mi riservo ulteriori iniziative in sede

parlamentare”.

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