Sab. Apr 20th, 2024

di Raffaella Silvestro

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Il coraggio di cambiare. La volontà di contribuire alla crescita della Calabria e del nostro territorio. Sta tutta qui, e non è poco, la candidatura di Serena Anghelone nella lista regionale, Circoscrizione Sud di “Coraggio Italia” con Roberto Occhiuto Presidente. 

“La legge che ha introdotto, anche in Calabria, la doppia preferenza di genere, è il giusto riconoscimento alla ‘forza’ delle donne ed alla capacità che hanno dimostrato, in diversi settori professionali e civili, di saper fare la differenza – evidenzia Serena Anghelone, capolista nella Circoscrizione Sud per “Coraggio Italia”.

“Il capillare lavoro di radicamento del Partito sul territorio provinciale e regionale, ha consentito – prosegue la Anghelone – l’affermazione di un nuovo modo di intendere la politica, partendo dal ‘basso’, da quella società civile, dove uomini e, soprattutto, moltissime donne, operano con impegno e dedizione per la costruzione di una società più giusta, più uguale, più attenta alle esigenze dei cittadini”. 

“Sarà questa l’azione che, come me, molte donne candidate, intendono portare avanti per sostenere l’autoaffermazione di una classe politica attenta, competente, lungimirante. La Calabria si trascina molti problemi, alcuni determinatisi a seguito della pandemia, che, per esempio, ha aggravato e appesantito la situazione della sanità. Un settore – spiega Serena Anghelone – che va fortemente riformato e, altresì, liberato da un commissariamento che oltre a non risolvere il problema del debito, ha determinato un generale e diffuso abbassamento della qualità e quantità delle prestazioni. La salute, in Calabria, è e resta un diritto costituzionalmente negato. La gestione della sanità è passata, infatti, nelle mani di burocrati di Stato, che hanno solo pensato ai conti, senza nessuna attenzione sul rispetto dei Lea (Livelli essenziali di assistenza) e alle prestazioni specialistiche. Al di là di alcune punte di eccellenza, fortunatamente presenti anche in Calabria, tutte le statistiche pongono la nostra Regione agli ultimi posti della classifica nazionale. E va riconosciuto al sacrificio ed all’impegno dei nostri operatori sanitari se la crisi pandemica non ha assunto in Calabria livelli insostenibili”.

“E restano – continua Serena Anghelone – i problemi di sempre, le infrastrutture, i trasporti, le fallimentari politiche adottate negli anni per sostenere, occupazione, lavoro, e settori nevralgici della nostra economia, come agricoltura e turismo. È tempo di cambiare, avendo coraggio, determinazione e consapevolezza delle cose da fare, degli strumenti da adottare per evitare una deriva senza ritorno della nostra Regione”. 

“Noi donne in politica – conclude Serena Anghelone – vogliamo rappresentare quella marcia in più, verso una nuova politica, verso un nuovo modo di amministrare, verso un nuovo modello di sviluppo socio-economico, immaginando un futuro da costruire insieme”.

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