Sab. Apr 20th, 2024

Regioni hanno fondi sufficienti per fare fronte a criticità

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di Raffaella Silvestro

E’ fiducioso sulla ripartenza della

scuola e di tutte le attività dal punto di vista dei trasporti

il ministro delle Infrastrutture Enrico Giovanni. Rispetto a chi

dice che in un anno non è cambiato niente, il ministro a ‘La

Stampa’ replica: “In questi ultimi mesi è stato fatto tanto”.

Innanzitutto le corse extra sono state aumentate. “I servizi

aggiuntivi che le Regioni hanno deciso di prevedere sono più di

tre volte quelli del settembre 2020 – spiega – a fronte di circa

13 milioni di vetture/km aggiuntive dell’anno passato siamo

arrivati a 44 milioni”. Altri gli strumenti messi in campo

elencati dal ministro, “dalla differenziazione degli orari di

entrata e di uscita delle scuole e delle attività commerciali al

potenziamento dei servizi pubblici, compresa l’attenzione a

particolari linee che potevano presentare criticità”.

Le Regioni, cui spetta il compito di programmare i trasporti,

hanno fondi sufficienti? “I servizi aggiuntivi del primo

semestre sono stati finanziati con circa 225 milioni, ma per il

secondo semestre abbiamo messo a disposizione delle Regioni 618

milioni di euro, quasi il triplo”, afferma Giovannini. “Questo

vuol dire che di fronte a criticità che dovessero emergere hanno

tutti gli strumenti per potenziare ulteriormente l’offerta”.

Quei soldi potranno essere spesi anche per potenziare i

controlli, un’attività che, spiega il ministro, “avverrà

prevalentemente a terra”.

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