“No tamponi gratis.Collegati anima e cuore con Trieste e Genova
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"Noi siamo qui per scongiurare
la conversione in legge di un decreto sull’obbligo del green
pass che viola il primo articolo della Costituzione secondo cui
‘l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro’ non ‘una
Repubblica fondata sul green pass per entrare al lavoro’. Noi
rifiutiamo i tamponi gratuiti perché riteniamo il green pass
illegittimo e scellerato”. A parlare è Clemente Barone,
carrellista del Porto di Gioia Tauro che manifesta chiaramente
il proprio netto dissenso dall’obbligo del certificato verde sui
luoghi di lavoro.
“Non ci siamo sentiti con i colleghi portuali di altre città –
aggiunge il lavoratore – ma siamo collegati con l’anima e con il
cuore con chi manifesta a Trieste, a Genova e altrove e con
tutte le categorie di lavoratori colpite da questo
provvedimento. Siamo tutti in sintonia e solidali contro un
nemico comune che, invece, dovrebbe tutelarci; coloro che
dovrebbero tutelare la Costituzione invece la stanno violentando
giorno dopo giorno tentando di toglierci la libertà e la
dignità. Cosa che non accadrà. Potranno toglierci il lavoro ma
non la libertà e la dignità”.