di Raffaella Silvestro
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Sportelli informativi nei reparti di
ostetricia, hub vaccinali e open day dedicati alle future mamme,
consulenza telefonica per le donne in gravidanza, opuscoli
distribuiti nei reparti e punti rosa con specialisti a
disposizione: sono le iniziative messe in campo dalle aziende
sanitarie pubbliche della Fiaso (Federazione Italiana delle
Aziende Sanitarie e Ospedaliere) per promuovere la vaccinazione
contro il Covid19 tra le donne incinte ancora restie a
immunizzarsi.
“Nell’ultimo miglio della campagna vaccinale mancano ancora
all’appello le donne in gravidanza, ed è proprio per rispondere
ai loro dubbi e timori che la Fiaso ha avviato in tutta Italia
iniziative specifiche – dichiara il presidente Giovanni Migliore
- Dalla Campania al Veneto, dal Lazio all’Emilia Romagna, negli
ospedali e nei consultori, sono stati attrezzati punti
informativi e ambulatori per offrire consulenze personalizzate
da parte dei medici ginecologi”. Tra le iniziative promosse, c’è
da segnalare ad esempio l’ambulatorio informativo nella clinica
di Ginecologia e Ostetricia del Policlinico di Bari, mentre
all’Asl Napoli 2 sono stati messi a disposizione spazi di
confronto con ginecologi e ostetriche nei consultori di 13
distretti sanitari e pubblicato un decalogo che sensibilizza
anche sul tema della vaccinazione. Altre aziende sanitarie
pubbliche, come la Asp Palermo, la Asst Lodi e l’Azienda Usl di
Reggio Emilia, hanno organizzato open day riservati alle donne
in attesa negli hub vaccinali, mentre la Asl Roma 2 ha
programmato una giornata di incontri presso l’Ospedale
Sant’Eugenio dedicata alle neomamme per chiarire tutti i loro
dubbi. La Asl Roma 5 invece, in occasione della prima visita di
programmazione al parto, propone presso il Punto Nascita di
Tivoli la vaccinazione per la mamma e anche per il papà.