Mer. Apr 24th, 2024

Gli affari prima di tutto. E' una

caratteristica, storica, della criminalità, anche organizzata,

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di Catania dove gruppi rivali e contrapposti sono disposti a

mettere da parte le loro ‘divergenze’, per fare soldi insieme.

E’ quello che torna ad emergere dall’operazione ‘Alter ego’ dei

carabinieri del comando provinciale, coordinate dalla Dda, che

hanno portato all’arresto di 12 persone accusate di gestire un

vasto traffico di droga che arrivava da Albania, Olanda,

Calabria e Puglia e veniva rivenduta anche nel Siracusano e a

Malta. ‘Piazzando’ hashish, marijuana e cocaina anche a

esponenti di clan mafiosi tra loro rivali, come la cosca

Cappello-Bonaccorsi e la ‘famiglia’ Santapaola, a gestori di

altre ‘piazze di spaccio’, potenzialmente loro competitori. Al

centro delle operazioni di ‘import’ di droga, secondo la

ricostruzione della Dda, ci sarebbe stato il quarantenne Santo

Sicali. Per la Procura l’indagato, “conduceva una vita

apparentemente regolare”, e da qui la denominazione di ‘Alter

ego’ all’operazione”. Ma in realtà, gli contesta la Dda, “sembra

godere di una certa autonomia e riconosciuta affidabilità,

conquistate ‘sul campo’ grazie alla ritenuta capacità di

trafficare grosse forniture di stupefacenti tramite canali di

approvvigionamento aperti in Italia ed all’estero, comportandosi

come un vero e proprio ‘broker’ capace di calmierare i prezzi,

assicurare profitti e assecondare rapidamente le richieste dei

clienti”. Durante due perquisizioni, nel 2018 e nel 2019, nella

sua abitazione e in un fondo in sua proprietà, carabinieri del

nucleo operativo dei carabinieri della compagnia Piazza Dante

hanno sequestrato, complessivamente, oltre 370mila euro in

contati, un ‘libro’ mastro’ in cui erano annotati nomi,

pseudonimi e cifre riferite al traffico di droga, 21 chili di

cocaina, una pistola con numero di matricola abrasa e delle

munizioni. Durante le indagini alcuni degli indagati, in ‘odore’

di mafia, sono stati ripresi mentre si salutavano con il classo

‘bacio in bocca’ che si scambiano gli affiliati alle cosche.

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