Ven. Apr 19th, 2024
Sono riusciti a entrare in piazza Duomo a Milano i manifestanti No green pass dopo aver aggirato il cordone delle forze dell'ordine utilizzando diverse vie laterali. Confusi con i milanesi impegnati nello shopping del sabato pomeriggio, i manifestanti sono comunque riusciti a entrare nella piazza principale della città che ieri il Comitato di ordine pubblico cittadino aveva deciso di chiudere a qualsiasi evento non autorizzato fino al 9 gennaio. Qualche momento di tensione ha portato le forze dell'ordine anche ad allontanare un paio di persone. Nel frattempo Polizia e Carabinieri hanno cinturato la piazza isolando i manifestanti. ANSA/PAOLO SALMOIRAGO

Queste forme di violenza nei

confronti dei giornalisti, scrive la Procura, “appaiono

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particolarmente allarmanti”. Le “frange oltranziste” dei

manifestanti, infatti, di cui fa parte anche il 62enne indagato

e perquisito oggi, non hanno capacità di autocontrollarsi, né

dimostrano “un minimo contegno nei confronti delle Pubbliche

Autorità presenti”, né nei confronti di “cronisti e reporter”

che svolgono il loro lavoro per permettere “un corretto diritto

all’informazione”.

Nella stessa manifestazione del 13 novembre, come in altre,

ci sono stati “episodi di contestazione più o meno accesi che

vedevano quale obiettivo i reporter” spesso chiamati

“terroristi”. Negli atti si legge anche che il 62enne con

“indole aggressiva e sprezzante” è già stato denunciato pure per

resistenza a pubblico ufficiale nell’ambito del corteo non

autorizzato.

Cortei in cui si inseriscono, spiega la Procura, persone

“aventi scopi ben precisi finalizzati ad elevare il livello

dello scontro” anche “con l’uso di armi improprie”. Da qui

l’esigenza di proseguire le indagini sulla “rete organizzativa”

attraverso la quale vengono compiute le “azioni di protesta”,

tramite un “assiduo scambio di contatti”. Su questa linea va

anche la perquisizione nell’abitazione del 62enne col sequestro

di dispositivi informatici e altro materiale.

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