Gio. Apr 25th, 2024

«La parte di formazione e di ricerca del Pnrr assegnerà il 40% alle regioni del Mezzogiorno, e stiamo proprio organizzandoci perché questo succeda». Lo ha detto il Ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, incontrando i rettori delle Università del sud all’università “Mediterranea” di Reggio Calabria. «Metteremo tutto a bando – ha aggiunto – e con delle quote riservate proprio per favorire una forte partecipazione delle regioni del sud. E ciò deve servire a far rimanere qui i nostri giovani che qui vanno all’Università e perché trovino lavoro in queste aree del Paese, perché spesso si va via perché dopo la formazione e poi non succede quello che deve succedere, cioè il lavoro». «Le regioni del Sud – ha proseguito Messa – parteciperanno ai bandi e vincerà il progetto migliore, chi riesce anche a dare un’idea di sostenibilità a lungo termine. Però bisogna anche garantire che la partecipazione ci sia nei modi dovuti. Per tale ragione stiamo lavorando con i rettori e i centri di ricerca, che stanno facendo rete per questo obiettivo».
Il ministro dell’Università, inoltre, ha ribadito che «i progetti saranno esaminati da valutatori fuori dall’Italia, perché tutta l’Italia sarà coinvolta e io devo garantire terzietà. Bisogna scriverli bene questi bandi, garantendo che quel 40% resti al sud e serva alle regioni del Mezzogiorno per fare quello scatto che bisognerebbe fare». «Sono qui a Reggio Calabria – ha continuato – per aiutare le Università a trovare dei meccanismi di cooperazione e collaborazione, di fare network, e credo che il motivo per cui in passato non lo si è fatto è stata proprio la mancanza di fondi. Quando i fondi ci sono la collaborazione rinasce perché in fondo siamo un sistema, l’Università è un sistema, anche se talvolta potrebbe apparire poco ordinato, magari con grandi disaccordi, ma quando le risorse ci sono, ci si mette insieme. Qui ci sono molti rettori delle Università del Mezzogiorno e sono qui per ascoltarli, e posso assicurare che dal punto di vista della forma, della formazione dei bandi, daremo tutta l’assistenza necessaria burocratico-amministrativa per confezionarli adeguatamente».

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In visita ai Bronzi di Riace: “Restano capolavori di una bellezza straordinaria”

«Restano capolavori di una bellezza straordinaria, dal significato profondo, per la forma, i materiali e il sapiente restauro. Rivederli e ammirarli è sempre un’emozione molto forte». Lo ha detto il ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa che oggi, a Reggio Calabria, ha visitato i Bronzi di Riace esposti nel Museo archeologico nazionale. Il ministro, accompagnata dal sindaco Giuseppe Falcomatà, dal rettore dell’Università Mediterranea Marcello Zimbone e dall’assessore comunale alla cultura Rosanna Scopelliti, è stata accolta al Museo dal direttore Carmelo Malacrino, che ha illustrato le opere e le collezioni della struttura anche in vista degli eventi in programma per il cinquantesimo anniversario del ritrovamento delle due statue. Alla presenza dei rettori degli altri atenei calabresi Antonino Zumbo (UniStraDa), Giovanbattista De Sarro (Catanzaro), di Messina Salvatore Cuzzocrea è stata mostrata in anteprima un’applicazione multimediale per la ricostruzione digitale dei Bronzi di Riace. “Un’app interattiva molto originale – ha detto il ministro – che testimonia l’efficacia della collaborazione tra musei, università e ricerca. Sinergie certamente da rilanciare e da mettere a sistema – ha aggiunto – nel rispetto delle reciproche competenze, per unire i saperi che abbracciano il ramo della storia, della scienza dei materiali, dell’ingegneria». “La presenza del ministro è senza dubbio di un gesto di grande attenzione per la città – ha affermato Falcomatà – e ringrazio il rettore per aver promosso questo incontro con le istituzioni scegliendo il Museo quale centro principale della cultura, ma anche luogo dal quale iniziare un percorso di sinergia istituzionale per la valorizzazione del territorio. Al ministro Messa – ha continuato il primo cittadino – ho rinnovato la richiesta di sostegno e partecipazione fattiva del Governo alle celebrazioni per i 50 anni dal ritrovamento dei Bronzi. Scriveremo al Ministro Franceschini perché ci sia l’attenzione e la presenza del Mibact, quale parte integrante delle celebrazioni».

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