La storia di morte e resurrezione che ruota intorno a un fondo da un miliardo di euro che fa base a Cipro. Il titolare è un certo Dimitri Verchtl, morto nel 1985 e resuscitato 30 anni dopo per aprire il conto. Nonostante sia morto da trent’anni, nel 2017 l’Agenzia delle entrate italiana gli assegna un codice fiscale con il quale il redivivo Dimitri si presenta davanti a un notaio, firmando una procura con cui delega la gestione del suo fondo da un miliardo a Cipro a Roberto Recordare, l’imprenditore calabrese che potrebbe aver riciclato circa 500 miliardi di dollari per conto di ‘ndrangheta, Cosa nostra e del clan dei Casalesi. Ma non è la cosa più strana. Nella foto che ha sul passaporto Dimitri c’è una vaga somiglianza con Roberto Recordare. REPORT LUNEDÌ ORE 21.15 #RAI3
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