Dom. Mag 28th, 2023

Per la prima volta in Italia, le risorse di investitori previdenziali convergono su un progetto di senior housing.

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  • Il welfare investe nel welfare”, offrendo un sostegno attivo allo sviluppo di nuove ed innovative infrastrutture sociali, settore chiave per la coesione sociale del Paese, individuato anche dal PNRR come uno tra gli ambiti strategici per la ripresa
  • Un’operazione che “fa sistema” tra investitori istituzionali intorno ad un tema destinato ad acquisire un peso crescente nelle economie dei paesi occidentali in ragione del progressivo invecchiamento della popolazione e dell’allungamento della vita media.
  • Un’operazione aperta a nuovi investitori, interessati a sviluppare un’offerta strutturata in grado di rafforzare resilienza e tempestività di risposta del sistema sanitario.

Il SENIOR LIVING si distingue in due macro-modelli di residenzialità (entrambi declinati nel portafoglio del Fondo Aristotele Senior) a seconda di:

  • target di destinatari (in relazione alla loro condizione di salute ed all’autosufficienza)
  • finalità che si propone e livello di assistenza medica necessario
  1. Senior housing: strutture residenziali dedicate ad anziani autosufficienti, propone abitazioni autonome dove gli ospiti possono sperimentare una nuova dimensione di vita sociale. I servizi offerti non hanno carattere sanitario, quanto piuttosto mirato alla qualità della vita ed a soddisfare esigenze di condivisione e socializzazione. Queste strutture non ricevono alcun tipo di sovvenzionamento dal SSN. Questo stile abitativo, ampiamente consolidato nel continente negli ultimi anni, è destinato a svolgere una funzione sociale determinante anche in Italia nei prossimi anni, in ragione dei cambiamenti socio-demografici in atto.
  1. Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA): struttura residenziale dedicata ad anziani NON autosufficienti. Gli ospiti di queste strutture, organizzate generalmente in stanze singole o multiple dotate di servizi igienici, rientrano nel gruppo di persone considerate fragili, con bisogni di assistenza medica, infermieristica e/o riabilitativa da parte di personale specializzato. Queste strutture sono generalmente convenzionate con il Sistema Sanitario Nazionale.

Il senior housing è un concetto innovativo perché:

  • coinvolge un target di popolazione molto ampio, finora non servito da un’offerta residenziale appositamente pensata per le sue specifiche esigenze.
  • mira a promuovere il concetto di “invecchiamento attivo” (uno degli obiettivi dell’Agenda Onu 2030 per lo sviluppo sostenibile) ed a garantire una migliore qualità della vita ad over65, al di là delle prestazioni pensionistiche
  • sviluppa un nuovo concetto di residenzialità che, al momento, è del tutto assente in Italia
  • stimola la silver economy: lo stile di vita e le esigenze dei “nuovi” anziani – sempre più attivi, in salute e aperti alla tecnologia – si riflettono sull’economia globale dalla sanità al credito, dall’immobiliare al tempo libero e ai viaggi
  • potenzialmente potrebbe catalizzare una componente di domanda proveniente dall’estero, costituita da anziani interessati a vivere in contesti di comunità nel nostro Paese (patrimonio culturale e naturale italiano come catalizzatore, andando ad interessare tutte le macroaree della Penisola).

Coerenza con il PNRR (Missione 5, Inclusione e Coesione)

Lo stesso PNRR individua, fra gli altri, nella Missione 5 dedicata ad infrastrutture sociali, famiglie e terzo settore, il programma di realizzazione di gruppi di appartamenti autonomi che assicurino i servizi necessari alla permanenza in sicurezza delle persone anziane sul proprio territorio.

Il tutto a partire dai servizi domiciliari, favorendo altresì, attraverso lo sviluppo di elementi di domotica, telemedicina e monitoraggio con un approccio multidisciplinare, il presidio delle esigenze della singola persona in ottica sociosanitaria integrata.

Dinamiche demografiche italiane (comuni alle altre grandi economie UE)

La demografia italiana è caratterizzata da una delle fasce più ampie di popolazione sopra i 65 anni di età in Europa, e nello stesso tempo è tra i Paesi con la più alta aspettativa di vita al mondo (secondo solo a Giappone) e con uno dei tassi più bassi di fertilità. Più del 23% degli italiani ha oggi più di 65 anni; questa percentuale salirà al 27% entro il 2030.

Si stima che la percentuale degli over 65 possa incrementarsi nei prossimi anni fino a raggiungere oltre il 30% entro il 2050; quella degli over 80 raddoppierà, mentre si contrarrà sensibilmente la fascia d’età tra i 15 ed i 60 anni.

Si stima che l’aspettativa di vita arriverà a 87 anni entro il 2050.

Secondo i dati dei principali centri di ricerca, il senior living è in forte espansione in tutti i principali Paesi europei.

I paesi che hanno registrato il volume più alto di investimenti nel settore sono: UK, Germania, Svezia e Francia. In Italia sono stati investiti nel settore 149,5 Mln €, pari al 2,1% del totale investito. N.B.: il dato italiano rappresentato corrisponde alla totalità degli investimenti finora realizzati(fonte: Nomisma).

In Europa, come evidenziato dal grafico sottostante, il volume transato nel settore del senior living è in costante crescita. Con riferimento particolare al senior housing, complessivamente nel decennio 2011 – 2021, sono stati realizzati volumi di investimento per circa 28 miliardi di euro. Nello stesso decennio l’Italia ha registrato un volume complessivo di soli 150 milioni di euro, peraltro interamente concentrati nel 2019.

Fonte: Real Capital Analytics

Cosa offre in concreto una struttura di senior housing

  1. Modello di residenzialità:
  • Range di 50-80 appartamenti, per creare il clima di community
  • mono, bilo e trilocali autonomi e indipendenti (es. dotate di cucina, etc..)
  • possibilità di personalizzare gli alloggi
  • centralizzazione dei servizi (es. utenze)
  1. Servizi
  • reception con presidio
  • pulizia appartamenti e cambi settimanali
  • servizio stireria
  • servizio navetta per gli spostamenti
  • assistenza nelle pratiche personali
  1. Intrattenimento:
  • sala TV, Biblioteca, sale lettura, etc..
  • aree e strutture per l’esercizio fisico
  • organizzazione eventi, gite, attività di gruppo
  • spazi per la ristorazione

Opportunità per investitori istituzionali:

  • attivazione di investimenti mission related con l’attività istituzionale degli enti previdenziali coinvolti
  • opportunità di rigenerazione su aree o immobili inseriti in contesti urbani: le strutture di senior living sono concepite come strutture aperte alla collettività e, per tale ragione, sono ubicate, nel tessuto urbano consolidato, in prossimità dei principali servizi cittadini e di pubblica utilità (es. trasporti, strutture ospedaliere, servizi postali, aree commerciali)

Il Fondo Aristotele Senior, già Fondo Aristotele Sanità, ha un target di investimento sul progetto senior housign di 500 milioni di eruo, sulla base di una dotazione immobiliare Inps del valore di 200 mln di euro e di un investimento Inarcassa e Enpap dell’ordine di grandezza di circa 100 milioni di euro.

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