Gio. Apr 25th, 2024

La rabbia del Governatore: “Ho comuni come Platì e San Luca nei quali ci sono ancora soltanto il 29 e il 30% di vaccinati”

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“Gli ospedali calabresi sono un po’ sotto pressione, noi abbiamo dati da ‘zona gialla’: l’11% di occupazione dei posti in terapia intensiva e il 16% di posti letto di area medica dedicati ai pazienti Covid. Però, io ricordo come stavamo un anno fa, quando il vaccino non c’era. Oggi, nonostante l’aumento dei contagi, grazie alla scienza, la pressione sulla rete ospedaliera è sostenibile”. Lo ha detto Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, intervenendo a “Tg2Post”, su Rai2. “E anche le restrizioni, è un bene che interessino soltanto i non vaccinati. Il green pass rafforzato non è una punizione, è una conseguenza della scelta irragionevole di chi non si vaccina. Nella mia Regione abbiamo fatto, tra ieri e oggi, 4mila prime dosi, e 100mila somministrazioni nei primi 7 giorni di dicembre: la strategia del governo sta funzionando, una volta tanto non inseguiamo la pandemia ma la anticipiamo. Certo, bisogna lavorarci. Qualche minuto fa ho chiamato il commissario della Asl di Reggio Calabria. Ho comuni come Platì e San Luca nei quali ci sono ancora soltanto il 29 e il 30% di vaccinati: ho detto al commissario che, o gli abitanti di quei territori si vaccinano o al primo focolaio in questi Comuni io istituirò la “zona rossa”. Non è tollerabile che per l’irresponsabilità di alcuni si possano determinare conseguenze per la collettività”.

Occhiuto sulla manovra: “Cgil e Uil hanno dimenticato ciò che Paese ha subito durante pandemia”

“I sindacati avevano dimostrato grande disponibilità e responsabilità in questo anno e mezzo di pandemia. Ricordo, ad esempio, durante il primo lockdown un accordo importante con le organizzazioni datoriali. Credo che oggi le parole di maggior buon senso le abbia pronunciate Sbarra, il leader della Cisl: non è tempo di scioperi generali” ha proseguito Occhiuto, presidente della Regione Calabria, intervenendo a “Tg2Post”, su Rai2. “Evidentemente Cgil e Uil hanno dimenticato quello che il Paese ha subito in questo anno e mezzo. E lo hanno dimenticato oggi, che grazie al governo Draghi abbiamo un Pil che cresce del 6%. La legge di bilancio è una manovra espansiva. Questo è un passo indietro del sindacato. Io credo però che il governo andrà avanti, e la maggior parte delle forze politiche che sostengono l’esecutivo ha preso giustamente le distanze dal sindacato”.

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