Gio. Apr 18th, 2024

Società attive nella bassa reggiana, controlli della Gdf

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Avrebbero indebitamente percepito

e tentato di ottenere contributi pubblici a fondo perduto, per

100mila euro, previsti dai decreti Rilancio e Liquidità emanati

dal Governo per fronteggiare l’emergenza Covid. Si tratta di

quattro società tutte attive nella bassa reggiana e nei cui

confronti era stato emesso un provvedimento interdittivo

antimafia da parte della Prefettura di Reggio Emilia, in quanto

sospettate di vicinanza ad ambienti legati alla ‘Ndrangheta.

Per questo motivo la Guardia di Finanza, tenenza di

Guastalla, ha segnalato i quattro imprenditori – tutti di

origine calabrese e operanti nel settore dell’autotrasporto,

dell’edilizia e dei servizi – alla Procura, per indebite

percezioni di erogazioni in danno dello Stato. Nel corso delle

verifiche fatte sono emerse le posizioni delle società che tra

il 2020 e il 2021 hanno ottenuto il pagamento del contributo.

Gli approfondimenti investigativi hanno evidenziato come le

imprese controllate non avrebbero potuto ottenere il contributo

o il finanziamento agevolato, in quanto, appunto, già

destinatarie di interdittive.

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