Ven. Apr 19th, 2024

“La politica non parla più di mafie, problema non esiste”

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 "Le mafie stanno

ragionando su come appropriarsi di parte di fondi del Pnrr. È un

problema vero e reale”. Lo ha detto il procuratore della

Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri nel corso di un incontro

tenuto a Reggio Calabria in cui è stato presentato l’ultimo

libro “Complici e colpevoli” scritto assieme ad Antonio Nicaso.

In particolare, il magistrato si è soffermato sulla

“normalizzazione della criminalità organizzata”. “Le mafie non

uccidono più, – ha sostenuto Gratteri – non rubano le macchine e

non sparano alle serrande dei negozi. Lo fanno solo quando è

assolutamente necessario perché hanno la possibilità di

corrompere. Oggi un funzionario o un impiegato, facilmente per

duemila euro, mette la firma dove non dovrebbe metterla. Ora non

si parla più di mafia. Sono mesi che non sento un rappresentante

del governo o un parlamentare fare un discorso di 3 minuti e 20

secondi sulla presenza, sull’invasività e sul problema mafie. Il

problema mafie non esiste. Nessuno ne ha mai parlato in questi

mesi”.

“È un momento magico. – ha detto ancora il procuratore – È un

momento in cui non accade nulla. È un momento in cui la

‘ndrangheta non si vede. Le mafie oggi fanno riciclaggio e

vendono cocaina, non sparano. L’opinione pubblica pensa che non

ci siano e non siano un problema. I giornali non ne parlano, i

politici men che meno. I politici si muovono solo quando c’è un

allarme sociale o quando i giornali più importanti scrivono a

caratteri cubitali sulla prima pagina che c’è questo problema. E

allora perché parlarne? Perché andare a preoccuparsi di come

contrastare la ‘ndrangheta? La mafia non esiste. La

normalizzazione non è casuale. Le mafie si sono inabissate”.

Secondo Gratteri, infatti, la ‘ndrangheta “sta ragionando, sta

pensando a come potersi sedere al tavolo apparecchiato. Non

esiste nel corso di un secolo e mezzo di storie che le mafie

sono state a guardare e gli altri che mangiavano. Le mafie sono

state presenti dove c’è da gestire denaro e potere. Sono state

presenti in tutte le grandi calamità. Sono presenti anche oggi.

Stanno ragionando su come appropriarsi di parte di fondi del

Piano nazionale di ripresa e resilienza. È un problema vero e

reale”.

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