LOCRI- Si è svolto al Mazzini l’evento di chiusura di Nautilus, progetto di alternanza scuola lavoro che ha coinvolto più di 40 studenti e tutor aziendali.
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Il progetto prevedeva che i partecipanti seguissero, grazie all’esperienza dei tutor, il processo di creazione di un libro dalla fase di ideazione fino alla pubblicazione e alla presentazione dell’opera finita, nonché della sua traduzione, che rende possibile l’esportazione del libro su mercati esteri.
Il risultato è stato un prodotto estremamente innovativo, che ha preso il nome di book box, cioè un libro arricchito da contenuti multimediali che approfondiscono e danno ulteriore vita alle vicende narrate su carta stampata. L’obiettivo ultimo è catturare l’attenzione delle giovani generazioni e rendere il libro un prodotto accattivante per chi è sempre meno abituato a leggere.
Dopo un percorso all’insegna delle novità, non si poteva che chiudere il cerchio con una presentazione piuttosto atipica: la narrazione dei frammenti più salienti del testo è stata intermezzata da uno spettacolo impostato come un vero e proprio inno alla vita, reso ancor più speciale dalle coreografie della Maestra Giusy Zappavigna e le ballerine della scuola di danza Evolve e dalle canzoni dal vivo di Bruno Panuzzo. A conclusione della manifestazione sono stati consegnati gli attestati ai ragazzi che per un anno hanno preso parte a questa stimolante esperienza nel mondo editoriale.
Il successo della presentazione, inoltre, ha reso necessaria una replica che si terrà il 23 dicembre alla Fondazione Zappia a Locri.
Soddisfatti i partner coinvolti per l’impegno e la costanza degli studenti: il progetto ha dimostrato che i giovani sono ancora interessati alla cultura e all’informazione e che la scrittura rimane uno degli strumenti più potenti per conoscere se stessi e il mondo.
Maria Antonietta Reale | redazione@telemia.it