Ven. Mar 29th, 2024

Operazione Perseverance, sigilli anche a una villa

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 La Polizia di Stato ha

eseguito ieri un sequestro preventivo per equivalente,

finalizzato alla confisca, di oltre 700.000 euro ritenuti essere

il profitto del reato di autoriciclaggio a carico di due coniugi

modenesi. La misura è stata emessa dal gip del tribunale di

Reggio Emilia su richiesta della Procura nell’ambito

dell’operazione ‘Perseverance’ contro la ‘Ndrangheta.

La vicenda ha origine dall’attività investigativa della

squadra Mobile su Salvatore Muto (classe ’85) – fratello di

Luigi e Antonio, entrambi condannati nel processo Aemilia per

associazione a delinquere di stampo mafioso – scoprendo tramite

intercettazioni che era stato contattato dai coniugi modenesi

(uno di questi è un direttore di banca) per causare lesioni

gravi alla badante di alcuni facoltosi anziani fratelli

residenti nel Modenese che avevano un conto corrente proprio

nell’istituto di credito di uno dei coniugi indagati.

L’analisi dei conti correnti e dei flussi di denaro ha

permesso di ricostruire, nel dettaglio, la sottrazione di circa

un milione in danno dei fratelli attraverso la creazione di

conti correnti falsamente intestatati loro e a successivi

plurimi bonifici a società cosiddette ‘cartiere’.

L’accreditamento dei bonifici avveniva, anche, attraverso

società già emerse nell’ambito dell’operazione Billions sempre

coordinata dalla Procura di Reggio Emilia. I due coniugi – già

colpiti da un ordine di custodia cautelare in carcere emessa dal

gip nel marzo scorso (quando scattò l’inchiesta Perseverance) su

richiesta della Dda con l’accusa di estorsione aggravata dal

metodo mafioso – sono indagati per avere fatto transitare sulle

società cartiere, che poi monetizzavano il denaro attraverso

prelievi bancomat, il provento del reato originario di

distrazione delle liquidità degli anziani coniugi. Per questo è

scattato il sequestro, in forma diretta e per equivalente, di

717.214 euro come presunto profitto di reato; sigilli anche a

una villa nel modenese, terreni di proprietà e conti correnti.

La Polizia inoltre ha effettuato perquisizioni domiciliari a sei

indagati per riciclaggio attraverso le proprie società adibite a

‘cartiere’.

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