Sab. Apr 20th, 2024

Audizione in Commissione giustizia del capo del Dap su ddl

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"L'attività teatrale che si svolge

nelle carceri mostra delle statistiche sorprendenti: nel 2021

sono stati realizzati laboratori ed esperienze teatrali in 144

strutture penitenziarie, con un totale di 124 laboratori che a

volte hanno lavorato su più sedi e questo spiega la non perfetta

coincidenza tra i numeri”, se il disegno di legge ‘Disposizioni

per la promozione e il sostegno delle attività teatrali negli

istituti penitenziari’ – primo firmatario il deputato Raffaele

Bruno di M5s – “diventerà legge, come auspichiamo, si potrà

superare la realtà a macchia di leopardo e far diventare

‘sistema’ questa domanda di politica culturale nelle carceri”.

Lo ha sottolineato Bernardo Petralia, il capo

dell’Amministrazione penitenziaria in audizione da remoto

davanti alla Commissione giustizia della Camera.

"In  69 casi si tratta di laboratori che durano da 4-10

anni, e in ben 45 casi hanno una attività che si svolge da oltre

10 anni”, ha detto Petralia per indicare quanto questa attività

trattamentale per il recupero e l’inclusione sociale dei

detenuti sia importante: “l’urlo teatrale fa uscire la rabbia

che hanno dentro e li reindirizza a una nuova vita lontana dalle

delinquenza”. “E’ vero, c’è tanto da fare per le carceri che

hanno strutture fatiscenti, c’è il problema della carenza del

personale, ma – secondo Petralia – occorre affrontare anche il

tema della politica culturale nel carcere e occorre riversarvi

dentro degli operatori esterni”. Il capo del Dap ritiene

positivo il fatto che il ddl ‘Bruno’ preveda un fondo per

finanziare le attività teatrali e pagare gli operatori esterni.

Petralia ha poi aggiunto che, con il supporto della ministra

Marta Cartabia, sono in corso contatti con l’Istituto nazionale

del dramma antico (Inda) per portare i detenuti in scena nel

teatro greco di Siracusa “se la pandemia e il coordinamento

ministeriale lo consentiranno”. Per quanto riguarda la

partecipazione di genere ai laboratori teatrali, solo a 15 hanno

preso parte le detenute ma occorre tenere presente – ha detto

Petralia – che “il numero delle donne detenute è molto, molto

minore di quello degli uomini”.

Con riferimento alle aree di detenzione di provenienza dei

detenuti, Petralia ha spiegato che “93 laboratori coinvolgono

ristretti del circuito di media sicurezza, a 20 laboratori

partecipano detenuti in alta sicurezza (As3), la maggior parte

di loro fanno gli attori e in questo modo vivono l’inclusione in

forma di talento più che di professione”, una esperienza molto

positiva con ricadute di speranza per il futuro fuori dal

carcere.

Per il capo del Dap che viene da una famiglia di  musicisti

e musicofili – come lui stesso ha raccontato durante l’audizione

  • “il contatto con ogni forma artistica è sempre positivo e ci

migliora”. In 37 laboratori c’è stata formazione per i detenuti

come scenografi, in 35 come musicisti, in 30 come danzatori e

mimi: “questa ricchezza di esperienze ci fa capire – ha detto

Petralia – come sia urgente dare una sistemazione normativa a

questa domanda di politica culturale che viene dalle mura

carcerarie”, considerando che gli istituti penitenziari sono

circa 190, e che in 144 si realizzano i laboratori,

l’approvazione della legge sulla stabilizzazione del teatro

nelle carceri “aiuterà a superare questa macchia di leopardo”.

Petralia ha poi detto che nei 144 istituti dove si svolgono i

laboratori ci sono 79 teatri interni e per il resto “ci si

arrangia nelle palestre o in altri spazi”. I finanziamenti per

queste iniziative sono stati pubblici in 75 casi, e in 24 casi

privati. Anche nel settore della giustizia minorile ci sono

“esperienze formidabili”, ha sottolineato Petralia invitando la

Commissione giustizia ad audire Gemma Tuccillo che dirige

l’amministrazione penitenziaria minorile. Il capo del Dap ha

infine ricordato l’encomio rivolto dall’attrice inglese Helen

Mirren – premio Oscar per ‘The Queen’, con tanti riconoscimenti

anche per la sua intensa attività teatrale – in occasione

dell’ottavo Festival del teatro in carcere svoltosi lo scorso 27

marzo.

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