Gio. Mar 28th, 2024
"Un grido di allarme e, allo

stesso tempo, un appello quello di Angela Marcianò su pesanti

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sospetti, poi non solo tali, in relazione alla graduatoria del

GOM che verrà utilizzata dal Comune di Reggio Calabria per

proprie assunzioni che non avrebbero nulla di strano se non vi

fosse stata una fretta inaspettata e la presenza di ‘parenti,

nipoti, cognati, cugini e perfino politici in carica'”. Lo

afferma in una nota il commissario regionale della Lega Giacomo

Francesco Saccomanno.

“Soggetti – prosegue – che, afferma la Marcianò, hanno

‘legami strettissimi con la politica, nel caso di specie con il

PD e, più in generale, con il centrosinistra’. A questo punto,

sorge spontanea qualche domanda: ma perché attingere celermente

alla graduatoria del GOM pubblicata da meno di un mese? Perché

tanta fretta? Qual è l’interesse concreto? Ci sarebbe stato lo

stesso interessamento e comportamento se tra i vincitori non ci

fossero tante persone vicine ad esponenti del PD e del

centrosinistra? La risposta potrebbe essere molto semplice: dopo

tutto quello che abbiamo visto combinare a questa

amministrazione di sinistra l’utilizzo di una graduatoria

‘compiacente’ non è, assolutamente, nulla! Cosa è, un possibile

interesse in atti di ufficio, quando questa amministrazione è

stata colpita da arresti, condanne, sospensioni per gravi reati

penali! Quando, rischia di aumentare al suo interno la

partecipazione di soggetti che sono indagati per il grave reato

di ‘brogli elettorali’? Reggio è allo stremo e appare

inverosimile che dinnanzi a tali gravissime situazioni le

Istituzioni non assumano nessuna iniziativa. Ci chiediamo perché

il Prefetto non si muove, ci chiediamo perché la Procura non si

fa sentire, ci chiediamo perché i sindacati tacciono, ci

chiediamo dove sono i partiti che dovrebbero denunciare tali

vergogne? Ha ragione la prof.ssa Marcianò quando afferma che non

bisogna voltarsi dall’altra parte, ma si devono affrontare tutte

le situazioni ‘anomale’ per cercare di dare un minimo di

speranza a tanti giovani che devono scappare dalla Calabria non

essendoci qui la possibilità di conquistare onestamente un posto

di lavoro basandosi solamente sulla propria preparazione. Esempi

come questi sono peggio di un omicidio: incutono nelle persone,

negli studenti, nei lavoratori la convinzione che solo con gli

imbrogli e con la malapolitica si possono ottenere favori di tal

genere. Quindi, è meglio non studiare e corteggiare il politico

di turno! Mi auguro che qualcuno accolga il dolore e l’appello

di Angela Marcianò e ripristini, per quanto possibile, una

legalità ampiamente calpestata e che, finora, è stata

pesantemente ignorata da chi dovrebbe garantire il rispetto

delle regole e tutelare la povera gente. Ma, il passato di

questa città, la rassegnazione, il percorrere la strada più

facile, le palesi collusioni, sono elementi che dovrebbero

scoraggiare tali appelli, se non fosse così forte, così

profondo, così insopportabile il vedere delle ingiustizie palesi

e, contemporaneamente, constatare il silenzio allarmante ed

inquietante delle istituzioni”.

“La Lega – conclude Saccomanno – ha fatto delle scelte chiare

e indiscusse e, quindi, è e sarà accanto al coraggio,

all’indignazione, allo sconforto di Angela Marcianò e di tutte

le persone che cercano normalità e legalità e cercherà di

svegliare dal torpore tutti quelli che avrebbero dovuto agire

senza attendere alcun richiamo dei cittadini”.

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