Sab. Apr 20th, 2024

“Come le altre varianti, provoca ricoveri e morti”

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La variante Omicron sta provocando “uno tsunami di contagi enorme e rapido che sta schiacciando i sistemi sanitari nel mondo”. Il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, si esprime così nel briefing sull’emergenza covid sottolineando come “gli ospedali stiano diventando sovraffollati e con uno staff ridotto”. In questo quadro, si rischiano altre “morti evitabili non solo per il Covid ma anche per altre malattie se i pazienti non possono ricevere cure tempestive”.

“Anche se Omicron sembra essere meno grave rispetto alla Delta, specialmente nei vaccinati, non significa che possa essere categorizzata come ‘lieve'”, aggiunge il direttore generale dell’Oms sottolineando che Omicron “proprio come le precedenti varianti causa ricoveri e uccida”.

“I vaccini di prima generazione potrebbero non fermare tutte le infezioni e i contagi -afferma- ma rimangono molto efficaci per ridurre i ricoveri e i decessi provocati da questo virus”. L’Oms ribadisce la necessità di distribuire in maniera equa i vaccini tra tutti i paesi.

Somministrare “dose booster dopo dose booster in un numero ridotto di paesi non porrà fine alla pandemia finché miliardi di persone sono totalmente prive di protezione. Possiamo però cambiare questa situazione. Al ritmo attuale di vaccinazioni, 109 paesi non centreranno l’obiettivo di completare il ciclo vaccinale per il 70% della popolazione entro l’inizio di luglio 2022. La sintesi di questo squilibrio è tutta qui: alcuni paesi procedono verso la vaccinazione dei propri cittadini per la quarta volta, mentre altre nazioni non hanno nemmeno le dosi sufficienti per vaccinare regolarmente gli operatori sanitari e i soggetti più a rischio”.

“Le varianti Alfa, Beta, Delta, Gamma e Omicron riflettono in parte” lo squilibrio della distribuzione di vaccini “perché con i bassi livelli di vaccinazioni abbiamo creato le condizioni perfette per far emergere le varianti. La scorsa settimana è stato registrato il numero più alto di casi covid finora nella pandemia. E di sicuro questo è un numero sottostimato”.

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