Gio. Apr 18th, 2024

Progetto monitoraggio a distanza tramite la telemedicina

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E’ stato presentato a Catanzaro, nella sede della Regione Calabria, il progetto per l’assistenza domiciliare ai pazienti calabresi affetti da Covid-19, che prevede l’utilizzo della telemedicina per il monitoraggio a distanza, attraverso una app, del livello di ossigeno nel sangue dei positivi con l’utilizzo di saturimetri forniti dalla Regione. Il progetto, illustrato dal presidente della Regione Roberto Occhiuto, presente anche Luca Richeldi, docente universitario e responsabile dell’unità di pneumologia del Policlinico Gemelli di Roma, è stato messo a punto su iniziativa di Agostino Miozzo, consulente della Giunta in materia sanitaria e di Protezione civile. L’iniziativa sarà gestita da medici calabresi insieme e in collaborazione con il Policlinico romano. “Si tratta di un progetto – ha detto Occhiuto – già presentato ai direttori delle Asp e spero che dalla settimana prossima potrà entrare a regime con questa nuova formula. I costi dei saturimetri saranno a carico della Regione e forniti inizialmente ai pazienti dimessi dagli ospedali, ancora positivi. Poi in una fase successiva ai positivi, mai ospedalizzati”. Occhiuto ha sottolineato che “in Calabria la telemedicina sia già praticata in diverse esperienze” e che il progetto ha l’obiettivo “di decongestionare gli ospedali nella parte dei ricoveri in area medica, perché altrimenti rischieremmo tra quindici giorni di avere un sistema ospedaliero che implode a causa dei contagi”. “La Calabria – ha detto Richeldi – per le sue caratteristiche è la regione ideale per questo approccio proprio perché il territorio non è tutto facile da raggiungere”. Agostino Miozzo ha parlato “di come la Calabria, al di là del commissariamento, abbia sempre avuto ed abbia le sue eccellenze, come la telemedicina. Quello che serve è metterle a sistema”.

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