Sab. Apr 20th, 2024
RENATO BRUNETTA, GIANCARLO GIORGETTI, MARIO DRAGHI, STEFANO PATUANELLI, LORENZO GUERINI, ROBERTO SPERANZA, ERIKA STEFANI, DANIELE FRANCO,LUCIANA LAMORGESE, ROBERTO GAROFOLI, MARTA CARTABIA, ENRICO GIOVANNINI

Per ‘assicurare le migliori condizioni’

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"Abbiamo finalmente una ricognizione

articolata della situazione delle 16 Corti d’Appello e dei 62

Tribunali del Sud e delle Isole: a breve le linee guida,

proposte dalla Commissione interministeriale per la giustizia al

Sud, diventeranno proposte concrete di intervento. Questi uffici

giudiziari sono una risorsa preziosa per tutto il Paese, nostro

compito assicurare loro le migliori condizioni possibili per

operare”. Così la ministra della Giustizia Marta Cartabia e la

ministra per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna

hanno annunciato la conclusione dei lavori della Commissione

interministeriale incaricata di tracciare una mappa delle

esigenze, delle criticità e delle buone pratiche riscontrate

nelle sedi giudiziarie delle regioni meridionali, regioni

destinatarie di cospicui investimenti ad hoc del Recovery Fund.

La commissione – presieduta da Maria Rosaria Covelli e composta

da magistrati, avvocati e operatori del diritto che esercitano

la loro professione nelle Regioni interessate dall’analisi- ha

avanzato molteplici proposte di intervento su organizzazione,

informatizzazione e edilizia giudiziaria, dopo aver ascoltato i

vertici delle sedi interessate.

"Questo lavoro smentisce non pochi stereotipi e rivela -

proseguono Cartabia e Carfagna – le cause profonde di alcune

criticità”: l’eccesso di turn-over negli uffici, la difficoltà

di ottenere supporto da soggetti esterni. “Intendiamo fare al

più presto le nostre valutazioni sulle linee guida proposte, per

tradurle in provvedimenti concreti”, aggiungono le Ministre. Tra

i suggerimenti avanzati, incentivi maggiori per ridurre la

mobilità dei magistrati nelle sedi disagiate; misure e risorse

per migliorare le competenze digitali del personale e

l’informatizzazione degli atti; adeguamento dell’edilizia

giudiziaria e incremento del personale tecnico; un tavolo

permanente che raccolga le migliori pratiche sviluppate. “Una

giustizia civile efficiente è “l’infrastruttura civica”

indispensabile per attrarre al Sud più investimenti, contribuire

a creare più lavoro, crescita economica e sociale”.

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