Sab. Apr 20th, 2024

L’INTERVISTA ESCLUSIVA RILASCIATA PER LA REDAZIONE DI TELEMIA dal Coordinatore Federativo Calabria dell’Area di Centro: Noi con l’Italia, Noi di Centro, Democrazia Cristiana, Popolari Liberaldemocratici e Riformisti, Federazione Popolare dei Democratici Cristiani.

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Allora Speziali, che si fa per questo Comune di Catanzaro?

Risposta: Consiglierei prudenza, poiché è d’uopo visto come la fase politica attuale tirerà le cuoia immediatamente dopo l’elezione del Capo dello Stato (e io ancora sono quasi sicuro che rimarrà l’attuale o in subordine Amato, Cartabia o Moratti) e poi si avvierà la destrutturazione di questo sistema balordo e incredibile (ma pure inefficiente). Se a ciò aggiungiamo che adesso ci si trova innanzi ad autocandidati o avventatamente da altrui soggetti e schieramenti attuali, candidati, la cosa mi disgusta.

D: È un termine forte: perché?

R: Nessuno che parla di programmi, ruolo e funzione per la città. Desidero confrontarmi su ciò, al momento e in modo consono, invece assistiamo alla nomination del “Grande Bordello”, dove spuntano nomi come i funghi in Sila dopo la pioggia.

D: Cosa propone?

R: L’ho già detto. Un tavolo per la Città, in cui elaborare il programma (che non sia il libro dei sogni) e verificare, quantificando, proposte di sviluppo economico, sociale, urbanistico, culturale e formativo, alfine di dare consistenza a Catanzaro, quale credibile “Capitale della Calabria”, facendo si che Palazzo de Nobili diventi una casa di vetro, una casa di tutti e per tutti.

D: Però i nomi sono pure importanti, altrimenti chi realizza ciò?

R: Se ai nomi non diamo prima la cornice con il programma, a cosa serve tutto ciò? Al protagonismo, oppure a fomentare i questuanti. Viceversa, non sono un sensale, per tal pratica!
Certo si fanno nomi, pure validi, tipo Donato e Fiorita, ad esempio. Però se ne fanno altri come Bordino. Ma quest’ultimo, le pare credibile?
Qui serve passione e autorevolezza e Donato e Fiorita, li unici da prendere in considerazione al momento, ne avrebbero, però si sono incartati nella logica dell’origine allo schieramento posticcio che finirà, inesorabilmente, aggiungendo anche grazie a Dio.
Se poi, tatticamente, parlano di area moderata alla quale guarderebbero, rispondo come prima intendo discutere di progetti e poi di come loro dovrebbero svincolarsi dal bipolarismo insano, di marca italiana.
Entrambi, per quanto concerne l’ultimo aspetto, stanno facendo passi avanti, però servono atti concreti non parole o intenzioni, le quali rappresentano le certezze del giorno prima. Io guardo al domani.

D: Come avrebbe visto la candidatura di Aldo Ferrara?

R: Talmente bene che infatti gliene parlai, pure io, a Novembre scorso. Poiché trattasi di un amico personale e di un amico altrettanto personale, oltre che collega confindustriale di mia sorella e dei miei cugini, non ho ritenuto consono insistere, poiché sapevo quanto lui fosse sincero nell’opporre il diniego, per altro non strumentale, ragione per il quale, mi sono ritirato in buon ordine.
E poi, questi argomenti, tali proposte, si devono imbastire sul filo dello stile e del rispetto. L’Onorevole Wanda Ferro è stata l’unica, a mio parere, a comportarsi così e bisogna dargliene atto. Anzi, aggiungo pure come ciò per me non rappresenti una novità, visto che notoriamente le sono amico, da anni e quindi la conosco bene.

D: Con chi desidera dialogare allora?

R: Con chiunque, sia interessato a dare dignitosa Amministrazione alla Città, privo delle scorie tautologiche del manageralismo o presunto tale, tanto per carità di patria, poiché servono politici, per di più capaci e lapalissianamente onesti, non uomini della provvidenza, i quali notoriamente non sono credibili credenti e si ritrovano a fine consiliatura con il Gruppo Misto quale Gruppo più numeroso. Disse Costantino sul letto di morte: “se lo spettacolo vi è piaciuto, applaudite!”. Non batto le mani per uno sconcio simile. Semmai auspico, a fronte di una visione progettuale concreta e positiva, di trovare qualcuno che si impegni a favore del Comune, non alla ricerca di un posto al sole. Per quello basta vedere Rai 3 la sera intorno alle 20,45, credo.

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