Ven. Apr 19th, 2024

Cosa dicono i risultati della flash survey straordinaria sulla variante proveniente dal Sudafrica, condotta dall’Istituto Superiore di Sanità, che ha analizzato 282 campioni raccolti in 98 punti situati in 16  tra Regioni e Province Autonome

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 I campioni prelevati dalle acque reflue indicano un forte incremento della circolazione della variante Omicron in Italia nelle tre settimane comprese tra il 5 e il 25 dicembre. Lo affermano i risultati della flash survey straordinaria su Omicron, condotta dall’Istituto Superiore di Sanità, che ha analizzato 282 campioni di acque reflue raccolti in 98 punti di campionamento di 16 Regioni/Province Autonome.

In totale, 80 campioni (28.4%) sono stati identificati come positivi per la variante Omicron mediante un test molecolare rapido messo a punto dall’Iss. Nell’arco delle 3 settimane, in concordanza con il quadro epidemiologico, è stato osservato un considerevole trend di crescita delle positivita’ nei campioni: 5-11 dicembre: 1 campione positivo su 74 (una regione) 12-18 dicembre: 15 campioni positivi su 108 (7 regioni) 19-25 dicembre: 64 campioni positivi su 100 (14 regioni).

“La sorveglianza ambientale del SARS-CoV-2 in acque reflue – commenta Giuseppina La Rosa, del Dipartimento Ambiente e Salute dell’Iss, coordinatrice della ricerca insieme a Elisabetta Suffredini del Dipartimento di Sicurezza Alimentare, Nutrizione e Sanita’ pubblica Veterinaria – implementata in Italia da ottobre 2021 a seguito della Raccomandazione (UE) 2021/472 della Commissione del 17 marzo 2021 e del decreto legge 25 maggio 2021, n. 73, si sta rilevando uno strumento fondamentale, complementare alla sorveglianza epidemiologica, per comprendere l’evoluzione della pandemia”.

Nella settimana 19-25 dicembre la presenza della variante ha subito un notevole incremento nel territorio nazionale (Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto, P.A. Bolzano, P.A. Trento). L’integrazione di questi dati, con quelli provenienti dalla sorveglianza epidemiologica, consentirà di monitorare con precisione l’evoluzione di Omicron, e di altre varianti di SARS-CoV2. Lo studio e’ stato effettuato con la collaborazione della rete SARI, sorveglianza nazionale di SARS-CoV-2 nelle acque reflue. 

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