Svetta la Lombardia per il maggior
numero di assunzioni a livello regionale in Italia sia a gennaio
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2022 (108.520) sia nel primo trimestre dell’anno (255.340),
previste dalle imprese, secondo il Bollettino del Sistema
informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal. C’è
poi il Veneto (rispettivamente 47.470 e 123.000). L’Emilia
Romagna e il Lazio seguono con la prima che prevede 45.710
entrate a gennaio e 111.090 nel trimestre e la seconda che
invece progetta 45.150 assunzioni in gennaio e 112.290 fino a
marzo prossimo.
Rispetto a gennaio 2021, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna
intendono sottoscrivere ciascuna oltre 15mila contratti in più
mentre nel trimestre (rispetto allo stesso periodo dell’anno
scorso) ce ne saranno +37.040 nella Lombardia, 36.090 in Veneto
e 35.660 in Emilia Romagna.
Fra le regioni, chi prevede meno ingressi in gennaio è la
Valle d’Aosta con 950 e 2.380 nel trimestre, ma sale in cima
alla classifica per numero di difficile reperimento di profili
professionali con il 54,7%; in penultima posizione per
assunzioni è il Molise con 1.650 in gennaio e 4.220 fino a
marzo. Quanto alla difficoltà di trovare il personale idoneo
alle richieste, si registra a livelli alti anche in Friuli
Venezia Giulia per il 49,4% e in Trentino Alto Adige il 47,5%.
A livello di aree del paese, infine, nel Nord Ovest sono
previsti a gennaio 156.070 contratti e nel primo trimestre
368.010; nel Nord est rispettivamente 113.970 e 288.450 ed è in
questa zona che è più alta (44,1%) la percentuale di difficoltà
a trovare personale idoneo; nel Centro 90.600 e 230.710 e nel
Sud e Isole 97.010 e 270.980.