Ven. Mar 29th, 2024

La mattina dello scorso 11 gennaio, il Prof. Antonio Trento, Presidente dell’Associazione “Capodanno in Paradiso”, insieme all’Ing. Fabio Pugliese, fondatore e oggi semplice iscritto all’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ma anche autore del libro “Ecco chi è Stato”, un testo dedicato alla “strada della morte” in Calabria, sono stati invitati dai Giornalisti della RAI per partecipare alla trasmissione che ogni mattina è in diretta su Rai3 Calabria “Buongiorno Regione” al fine di parlare dei problemi, da sempre irrisolti, afferenti alla strada Statale 106.
Pochi attimi prima dell’inizio della diretta i Giornalisti della RAI sono stati fermati da due dipendenti dell’Anas Spa i quali hanno chiesto loro di fermarsi per presunti motivi di sicurezza che, nella realtà, non sussistevano, spiegando che ciò era stato espressamente richiesto da un loro anonimo superiore.
I Giornalisti della RAI, hanno deciso di realizzare la diretta assumendosi ogni responsabilità ma le intimidazioni dell’Anas Spa hanno convito il Presidente dell’O.d.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” a chiedere formalmente, a tutti i parlamentari calabresi, di promuovere sul caso una interrogazione parlamentare al Governo anche perché l’Anas Spa è una società per azioni di proprietà dello Stato Italiano ed è sottoposta al controllo e alla vigilanza tecnica e operativa del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
L’O.d.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” comunica che l’On. Wanda Ferro ha depositato una interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture sottolineando che «se quanto accaduto fosse accertato, si tratterebbe di una vicenda inaccettabile poiché rappresenta un evidente tentativo di censurare il diritto alla libertà di parola ed il diritto all’informazione costituzionalmente garantito, impedendo, in particolare, alle troppe vittime della “strada della morte” di parlare attraverso la voce di due volontari impegnati da anni nel fondamentale compito di denuncia e di testimonianza civile».
Con queste motivazioni l’On. Ferro chiede «di quali informazioni disponga il Governo in merito ai gravi fatti accaduti al fine di chiarire ogni aspetto di questa vicenda e, in particolare, le motivazioni alla base del tentativo di interrompere il servizio pubblico radiotelevisivo, accertandone eventuali responsabilità».
«A nome del Direttivo – dichiara il Presidente Caligiuri – intendo ringraziare l’On. Senatrice Margherita Carrado e l’On. Deputata Wanda Ferro in quanto sono state le uniche parlamentari calabresi ad aver risposto alla mia richiesta».
«In particolar modo vorrei ringraziare – va avanti Caligiuri – l’On. Wanda Ferro per aver provveduto in tempi rapidissimi ad interrogare il Ministro dei Trasporti sul grave episodio che si è verificato. Mi auguro – conclude il Presidente Leonardo Caligiuri – che sulla vicenda venga fatta piena luce ma, soprattutto, che siano identificati tutti i profili di responsabilità in riferimento ad un fatto inaccettabile che non dovrebbe rimanere

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