Gio. Apr 18th, 2024

Tegola finanziaria sul Comune di Locri. Il giudice del Tribunale di Catanzaro, seconda sezione civile, ha dichiarato la Regione Calabria creditrice del Comune di Locri e, per l’effetto, ha condannato questo ultimo, in persona del legale rappresentante pro-tempore, al pagamento della somma di 10.356.290,15 euro oltre interessi. La sentenza pronunciata dal tribunale catanzarese è stata notificata all’ente locale a fine novembre ma se n’è avuta notizia solo negli ultimi giorni.

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Il Comune di Locri, con causa civile iscritta nel 2016, aveva trascinato in giudizio la Regione Calabria, al fine di accertare, riconoscere e dichiarare la prescrizione del debiito della somma imputata all’ente nell’allegato di cui al Decreto del dirigente di settore regionale del 30 dicembre 2015 e richiesta dalla Regione al Comune per la fornitura di acqua idropotabile relativa agli anni che vanno dal 1981 al 2004. In via subordinata il Comune aveva chiesto di dichiarare prescritte in favore dell’ente le somme dovute per il servizio di fornitura d’acqua fino al 3 ottobre 2000. E in via ulteriormente subordinata di dichiarare “non dovute da parte del Comune di Locri alla Regione Calabria la somma corrispondente al debito riconosciuto dall’Asl di Reggio Calabria al Comune di Locri per fornitura d’acqua idropotabile e pari a 5.146.403,89 euro ».

Intervenendo nel merito la giudice Alessandra Petrolo ha dichiarato la domanda del Comune infondata e in quanto tale da rigettare: «E invero – si legge nella sentenza – sull’eccezione di prescrizione osserva il giudicante che nella fattispecie trova applicazione il termine breve quinquennale, trattandosi di corrispettivi da pagarsi ad anno e dei relativi accessori. Tanto chiarito, dalla documentazione prodotta dalle parti risultano una ricognizione di debito operata dall’amministrazione comunale con delibera di Giunta Comunale n. 140 del 23 aprile 1998 di approvazione piano di rateizzazione per fornitura di acqua periodo 1981/1997».

Orbene il Tribunale ritiene che con detta delibera: «Il Comune ha riscontrato la precedente diffida e messa in mora avanzata dalla Regione Calabria con la nota 1751/1998 ed ha avanzato alla Regione una richiesta di rateizzazione decennale del debito riconosciuto di Lire 7.022.380.592».

Più avanti si evidenzia che: «A fronte di una formulazione generica dell’eccezione di prescrizione da parte del Comune, riferito a tutti i canoni indistintamente, il giudice non può supplire all’omesso assolvimento di tali oneri da parte di chi ha eccepito la prescrizione».

A ciò si richiamano le diffide di pagamento e di messa in mora inviate dalla Regione osservando che: «in virtù degli effetti interruttivi menzionati, non si è verificata la prescrizione del debito del Comune di Locri nei confronti della Regione e che, conseguentemente, la domanda deve essere respinta».

Rigettata anche l’eccezione di compensazione formulata in via subordinata dall’ente, in quanto «il credito asseritamente vantato dal Comune nei confronti dell’Azienda Sanitaria di Reggio Calabria non risulta in alcun modo provato».

FONTE GAZZETTA DEL SUD

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