Finalmente un bellissimo giorno per me, dopo un anno di amarezze e delusioni.
Nel primo pomeriggio, mentre stavo riposando, ho ricevuto una telefonata da Claudio che mi chiedeva di correre perché c’era bisogno di me, in quanto si erano rotte le acque a Maria Luisa e stava per partorire.
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Un attimo e sono arrivato a casa del nonno della ragazza, dove ho trovato questa giovane donna che presentava già la testolina della bimba pronta a venire al mondo.
Ho tranquillizzato subito Maria Luisa ed insieme siamo riusciti a fare un miracolo. Mentre aiutavo Maria Luisa, avevo accanto a me la mia “comare” Elia che si preoccupava a mettermi in contatto con la Dottoressa Mancuso e l’ostetrica Teresa che in viva voce mi guidavano sul da farsi.
Un’esperienza professionale unica, ricca di adrenalina e, allo stesso tempo, di tanta tranquillità sia mia che della mamma che è stata eccezionale.
In pochi minuti è nata la splendida Arianna che, per un attimo, mi ha fatto preoccupare perché non piangeva, ma, dopo due colpetti sulle spalle, è arrivato il consueto pianto liberatorio che ha allontanato la paura.
Emozionante, poi, il taglio del cordone ombelicale che, guidato telefonicamente dai colleghi dell’ostetricia di Soverato è stato di una facilità estrema.
L’emozione più bella è stata quando ho appoggiato la bellissima bimba di circa 3 kg sulla pancia della sua mamma.
Sono questi momenti particolari della mia professione che non potrò mai dimenticare.
Ringrazio Dio per essermi stato vicino e naturalmente i miei migliori auguri ad Agazio, Maria Luisa e la sorellina Francesca.
Pino Ussia fb
