L’uomo ha dato in escandescenza ed è stato necessario l’intervento dei militari del nucleo radiomobile. Momenti di agitazione anche in tribunale durante il processo per direttissima
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I carabinieri del nucleo radiomobile di Cosenza sono intervenuti ieri notte al Pronto soccorso dell’Annunziata, dopo aver ricevuto la segnalazione di una persona, un paziente sui quarant’anni, che aveva appena aggredito una dottoressa in servizio. L’aggressione nel cuore della notte, intorno alle 3. Quando i carabinieri sono arrivati al nosocomio hanno trovato l’uomo in evidente stato d’agitazione, che oltre al medico ha aggredito anche i militari i quali hanno dovuto persino fare ricorso alle cure dei sanitari. Riportata la calma l’uomo è stato arrestato. Nessuna conseguenza fortunatamente per il medico che non ha riportato gravi conseguenze e che ha voluto ringraziare i carabinieri “intervenuti con coraggio e fermezza”.
Come se non bastasse, la mattina seguente, durante il processo per direttissima svoltosi al Tribunale di Cosenza, l’uomo resosi conto probabilmente di rischiare il carcere, ha iniziato nuovamente a dare in escandescenze, inveendo contro i militari sferrando calci e pugni, e creando scompiglio e agitazione. Ancora una volta i carabinieri hanno riportato l’uomo alla calma. L’aggressore è stato poi trasferito in carcere.