Mer. Apr 24th, 2024

Si introducano controlli, non si butti bambino con acqua sporca

Continua dopo la pubblicità...


IonicaClima
amaCalabria
Calura
MCDONALDAPP
InnovusTelemia
stylearredamentiNEW
E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A
FEDERICOPUBB
CompagniaDellaBellezza00
previous arrow
next arrow

“Se alcuni usano l’autobus senza pagare il biglietto, non si puniscono gli utenti onesti sopprimendo il servizio: si assumono controllori. Quello che sta accadendo con il ‘Superbonus 110’ somiglia parecchio all’elementare metafora dell’autobus. Rispetto alle recenti decisioni governative, le giuste lamentele che salgono dai territori evidenziano la forte preoccupazione per il rischio di chiusura di una misura incentivante che, solo in Calabria (dati Enea), registrava, a settembre 2021, quasi duemila cantieri attivi, per 326,9 milioni di euro di interventi già ammessi a detrazione di cui 219,8 milioni per lavori già conclusi. Non è davvero poca cosa e il PD nazionale, unitamente alla delegazione governativa, ha il dovere di farsi carico del problema”. Lo afferma, in una dichiarazione, il consigliere regionale Mimmo Bevacqua, del PD. “Nel momento in cui il decreto Sostegni-ter – aggiunge Bevacqua – vieta di cedere le detrazioni più di una volta, senza fare distinzioni, colpisce nel mucchio senza tutelare gli onesti. Anzi, colpisce proprio gli onesti, che sono la maggioranza. Poste ha già annunciato la sospensione dello sconto dei crediti fiscali e Cassa depositi e prestiti potrebbe seguirla a breve. Si delinea l’ingessatura del sistema e il calo di una scure sulle tante imprese del settore che, con ingenti investimenti già avviati, si vedono improvvisamente cambiare le regole del gioco a partita in corso. Anche perché la modifica introdotta all’articolo 121 del Decreto ha anche effetti retroattivi sui contratti già stipulati”. “In definitiva, davanti a un mercato edilizio finalmente in espansione e ai posti di lavoro in gioco – conclude il consigliere regionale – non si può strozzare la ripresa solo perché ci sono i furbetti disonesti. Si introducano norme e controlli duri, precisi e costanti. Ma non si butti via il bambino con l’acqua sporca”.

Print Friendly, PDF & Email