Mer. Apr 24th, 2024
Il porto di Gioia Tauro (Reggio Calabria) con le navi e i container, 17 gennaio 2014. ANSA/ FRANCO CUFARI

Bloccati dopo chiusura scali a causa dell’invasione russa

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Circa 600 container destinati all’Ucraina sono fermi nel terminal container del porto di Gioia Tauro.

Il blocco è provocato dal fatto che gli scali dell’Ucraina sono chiusi a causa dell’invasione da parte della Russia.


    I contenitori avrebbero dovuto essere imbarcati sulla portacontainer “Msc Shirley”, che opera sulla rotta per il porto ucraino di Chornomorsk, sul Mar Nero. La nave è arrivata nello scalo calabrese la notte tra il 24 e il 25 febbraio, proveniente dal porto turco di Asyaport, ed ha scaricato i container destinati all’Ucraina.
    Il porto di Gioia Tauro, prima della guerra, aveva un collegamento settimanale con gli scali ucraini. “Non so – afferma Antonio Testi, Ad di Mct, la società che gestisce il terminal container del porto di Gioia Tauro – quando potremo imbarcare la merce destinata all’Ucraina”.
    Msc, che gestisce le rotte marittime di trasporto anche da e per l’Ucraina, aveva comunicato ai clienti di avere cessato non solo i servizi ma anche le prenotazioni, riferendo anche di “stare studiando come gestire al meglio i carichi in transito verso il Mar Nero. Comunicheremo direttamente ai clienti – afferma ancora Msc – tutti i dettagli riguardanti ulteriori contingenze e cercheremo di trattare con cura i carichi, che sono refrigerati e congelati in appositi container reefer”.

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