Ven. Mar 29th, 2024

“Priorità a sanità, infrastrutture, giovani e crisi pandemica”

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I vescovi calabresi, riuniti a Reggio Calabria per la sessione invernale della Conferenza episcopale calabra presieduta per la prima volta dal metropolita reggino mons. Fortunato Morrone, hanno avuto un incontro con il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto. “In continuità con lo spirito sinodale che la Chiesa universale e le Chiesa in Calabria in particolare stanno vivendo – è detto in un comunicato della Cec – spronati da papa Francesco ad intraprendere il cammino in uscita per abbracciare le istanze del territorio, i vescovi hanno voluto aprire un dialogo con il mondo istituzionale, invitando ad un incontro il presidente Occhiuto. Nel ringraziarlo per aver accolto l’invito, in un clima di fiducia reciproca, di ascolto e di scambio, i presuli hanno fatto presente al presidente le istanze, raccolte quotidianamente dalla nostra gente. Per questo l’attenzione – riporta ancora il testo – si è concentrata principalmente su tre emergenze della Calabria cioè, la sanità, le infrastrutture e i giovani, e sull’ambito dei Beni culturali ecclesiali, il cui patrimonio, opportunamente valorizzato in collaborazione sinergica, può avere notevoli positive ricadute. Il desiderio di proseguire nella linea di collaborazione è stato condiviso per cercare di servire al meglio tutte le persone della nostra terra. In questa linea si è concertato di proseguire in futuro con incontri periodici più ravvicinati di confronto e di verifica”. “I vescovi si sono anche soffermati – è detto ancora nel comunicato -sulla disperazione che stanno vivendo coloro che hanno perso il lavoro e soffrendo a causa delle crisi scaturite in seguito alla pandemia, mentre gli episodi di Rende e di Mesoraca vanno considerati come campanelli di allarme che devono destare l’attenzione delle Istituzioni di governo perché la Calabria non può essere lasciata sola. Anche per questo i vescovi, riconoscendo le difficoltà che sta attraversando il paese a causa della pandemia, chiedono a tutti di sottoporsi responsabilmente al vaccino custodendo così la propria vita, quella dei propri cari e del prossimo”.

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