Sab. Apr 20th, 2024

Ritorna di attualità la discussione sulla possibilità di ospitare profughi a Riace, intanto ad una famiglia di migranti con bambini è stata donata ospitalità questa mattina.
“Oggi una famiglia composta da 5 persone ha trovato accoglienza nel villaggio globale di Riace”.
Inizia così un post pubblicato da Sasà Albanese sul suo profilo facebook. La notizia che l’attivista sociale ha pubblicato ha riscosso una enorme condivisione. Il perché è facile intuirlo. Dopo questa famiglia, saranno accolte altre? Nella Locride già dal fine di questa settimana arriveranno i profughi provenienti dall’Ucraina. La Diocesi di Locri – Gerace ha già individuato i centri nei quali saranno dislocati le circa 80 persone. Si tratta di Locri, Siderno Superiore, Riace, Ardore (sia Superiore che Marina) e Bruzzano. A Riace i profughi ucraini dovrebbero essere sistemati presso la Casa del Pellegrino di proprietà della Curia. Sarà questa la chiave che riaprirà le porte a Riace all’accoglienza e poter far occupare anche quegli appartamenti?
Oggi sono 17 dei 18 disponibili fino a ieri. Prima che in uno venisse accolta la famiglia rimasta senza abitazione. Gli immobili appartengono all’Associazione Città Futura. Sasà Albanese non fa distinzione di razze o di provenienza.
“La Riace solidale di Mimmo Lucano non è morta. Già nei giorni scorsi Mimmo ha lanciato un appello – afferma nel suo post Albanese – dando la disponibilità ad ospitare nuclei familiari nelle case già arredate del Villaggio Globale. Chi gestirà i flussi dei profughi dovrà tenere in considerazione questa disponibilità fatta di 18 appartamenti già arredati che possono rappresentare una soluzione dignitosa a fronte di strutture accampamento dove le persone rischiano di venire ammassati come animali.
La disponibilità offerta da Mimmo è una goccia nel mare del bisogno ma è sempre una offerta concreta e dignitosa con l’opportunità di una serie di servizi quali asili, laboratori ed anche opportunità di percorsi lavorativi. Sarebbe incomprensibile non tenerne conto. Mi aspetto che le istituzioni, la Chiesa e le varie associazioni coinvolte sappiano valorizzare il modello Riace a cui tutti fanno riferimento pur senza nominarlo. A Riace non si distingue sulla provenienza dei profughi, se sono bianchi o neri. E questo fa la differenza”. Intanto in Calabria stanno arrivando i primi contingenti di profughi, provenienti dalla città martoriata dalla guerra. A Crotone sono arrivati venti ucraini, di cui sette minori, dopo un viaggio durato due giorni
Questi migranti sono fuggiti da Ivano Frankivsk, una città dell’Ucraina situata nella parte occidentale del paese.
I profughi sono stati sistemati in un ostello della città dove hanno potuto consumare un pasto caldo e prendere possesso delle camere approntate appositamente per loro.

Continua dopo la pubblicità...


IonicaClima
amaCalabria
Calura
MCDONALDAPP
InnovusTelemia
stylearredamentiNEW
E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A
FEDERICOPUBB
CompagniaDellaBellezza00
previous arrow
next arrow

Print Friendly, PDF & Email