Ven. Mar 29th, 2024

Sin dai primi momenti della pandemia Confintesa Sanità si è occupata dei tanto declamati EROI, personale sanitario, tecnici, amministrativi etc. che in maniera indefessa e spesso mettendo a rischio la propria vita, ha garantito il sistema sanitario italiano, ha consentito che non tutti morissero a causa del virus che ha segnato questi ultimi anni. Da sempre abbiamo sostenuto che le sole parole non bastassero a rendere merito a questo personale, ma che servisse anche dell’altro.

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Adesso ci ritroviamo a marzo 2022 ed il 31 finirà lo “stato di emergenza sanitaria”, tutto quel personale precario assunto a vario titolo e con varie forme contrattuali rischia di rimanere soltanto con dei bei complimenti fatti in passato e una pacca sulle spalle e niente più. Vogliamo ricordare a noi stessi che il Covid certamente alla mezzanotte del 30 marzo non si farà la valigia ed andrà via, ma certamente, anche se con forme meno gravi, permarrà sul territorio italiano e siciliano, sarebbe quindi opportuno valutare una stabilizzazione di tutto il personale di cui sopra al fine di evitare che la nostra sanità si possa ritrovare impreparata così come accadde a marzo del 2020.

Infatti Confintesa Sanità aldilà della pandemia, da sempre, ha sostenuto la necessità di nuove assunzioni in seno alla sanità italiana e siciliana nella specifico; non è certamente un mistero la carenza di personale in tale ambito.

Come sono solito dire, la nostra politica è tanto affezionata alle passerelle e poco ai fatti, infatti molti sono stati i politici che a parole hanno elogiato ed esaltato il personale sanitario e non che si è adoperato in questi due anni di pandemia, ora però i nodi verranno al pettine, vedremo infatti chi sarà disposto a fare qualcosa di concreto per questi lavoratori e chi invece si fermerà alle sole parole”, così dichiara Domenico Amato, Segretario Regionale Confintesa Sanità Sicilia.

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