Gio. Mar 28th, 2024
La gazzella dei Carabinieri, 12 febbraio 2014. I carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, con la collaborazione dei militari della Compagnia Roma Trionfale e del Nucleo Cinofili, hanno arrestato tre persone, due romeni di 24 e 36 anni in Italia senza fissa dimora, e un ragazzo di 32 anni, originario della provincia di Cosenza, ma residente a Roma, già noti alle forze dell'ordine, con l'accusa di detenzione di sostanze stupefacenti. Il 24enne e l'italiano erano stati notati a bordo di una Bmw con targa bulgara mentre si aggiravano nel quartiere Trionfale. Alla vista dei carabinieri hanno tentato di eludere i controlli allontanandosi a velocità sostenuta. I militari sono riusciti a fermarli e subito sono scattate le perquisizioni dell'auto e dei due giovani che sono stati trovati in possesso di oltre 250 grammi di hashish, una decina di grammi di marijuana e, nascosti nell'abitacolo, 4 panetti di hashish del peso di oltre un chilo. A quel punto le verifiche sono state estese anche nei rispettivi domicili: il romeno è risultato essere alloggiato in una baracca in via di Tor di Quinto. Lì i carabinieri hanno scoperto il suo coinquilino, un altro romeno di 36 anni che faceva la guardia a un borsone, al cui interno sono stati recuperati 41 panetti di hashish, del peso complessivo di 10 Kg, e una busta in cellophane contenente 1,2 Kg di marijuana. Nel borsone, inoltre, i carabinieri hanno trovato e sequestrato anche valori bollati nazionali di dubbia provenienza. A casa del 32enne calabrese, invece, i carabinieri hanno sequestrato una decina di grammi di cocaina e altri 10 di marijuana. ANSA/ CARABINIERI +++ HO - NO SALES, EDITORIAL USE ONLY +++

Le accuse sono spaccio ed estorsione. Tre persone irreperibili

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 Sette persone, di età compresa tra i 66 e i 38 anni, sono state arrestate dai carabinieri a Bisignano, nel Cosentino, con l’accusa, a vario titolo, di detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti ed estorsione.


    Gli arresti sono stati fatti in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip di Cosenza su richiesta della Procura della Repubblica.

Altri tre destinatari dei provvedimenti restrittivi risultano, al momento, irreperibili.
    L’indagine che ha portato all’emissione delle misure cautelari, avviata lo scorso anno, è stata condotta dai carabinieri dell’Aliquota operativa della Compagnia di Rende, con il contributo dei militari di Bisignano. L’attività investigativa ha consentito di ricostruire le attività illecite di un gruppo di persone attive nello spaccio di droga, disarticolandone i canali di approvvigionamento e di smercio.
    Dagli approfondimenti investigativi sono anche emerse, secondo quanto riferiscono i carabinieri, le propaggini extraterritoriali delle attività di procacciamento della sostanza stupefacente, dal momento che gli indagati ritenuti più attivi hanno intrattenuto rapporti con esponenti della criminalità della Campania e della Liguria.
    Nel corso delle indagini sono stati sequestrati oltre cinque chilogrammi di hashish. Gli indagati, nei dialoghi tra di loro, facevano riferimento alla droga fingendo di parlare di scambi commerciali di veicoli.
    A carico di alcune persone coinvolte nell’operazione sono stati acquisiti elementi di responsabilità anche in relazione ad una serie di estorsioni messe in atto allo scopo di recuperare crediti non riscossi derivanti dalla vendita di alcuni quantitativi di sostanze stupefacenti ad un altro indagato. In un caso, il creditore, per rendere più concrete le sue minacce e recuperare la somma di denaro non riscossa in merito a varie cessioni di sostanze stupefacenti, ha fatto irruzione nell’abitazione del debitore ed ha danneggiato alcune suppellettili interne. 

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