Gio. Apr 18th, 2024

Il Presidente Fiorillo “Sulle concessioni balneari la norma approvata dal Consiglio dei ministri è un pasticcio. Vanno tutelati la dignità e gli investimenti delle imprese.”

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La presa di posizione del Governo rispetto alla riforma delle concessioni balneari – da attuare dal 1° gennaio 2024 – lascia sgomenti gli operatori del settore e rischia di creare un enorme danno economico oltreché calpestare la dignità di onesti lavoratori in nome di un principio di concorrenza che, applicato nei termini immaginati dall’esecutivo, creerebbe una enorme ingiustizia. Numerosi i profili di censura segnalati dal SIB rispetto alla Proposta di legge del Governo sulle gare per le concessioniche vanno dal mancato corretto riconoscimento del valore aziendale in favore del concessionario uscenti, alla mancata tutela del legittimo affidamento dei concessionari stessi, all’assenza di una disciplina transitoria, alla previsione di un dannoso frazionamento di concessioni con conseguente distruzione di moltissime aziende.

Decisa la protesta degli operatori balneari del SIB Confcommercio anche in provincia di Reggio Calabria, con il Presidente Carmelo Fiorillo che in questa fase richiama all’unità. “La scelta del Governo – dichiara Fiorillo – ci lascia sgomenti. Non offre una risposta al comparto balneare e non garantisce il giusto equilibrio tra la tutela della concorrenza prevista dalla Bolkestein e la legittima tutela dei diritti degli operatori balneari, soprattutto in merito al necessario riferimento al calcolo dell’indennizzo del valore aziendale delle imprese”.

A questo punto la proposta di legge del Governo deve essere corretta in Parlamento ed è per questo che il SIB Nazionale assieme ad altre sigle del comparto ha organizzato per il 10 marzo prossimo a Roma una manifestazione di protesta che, ricorda Fiorillo “in questo momento è di fondamentale importanza per consentire di fare comprendere all’intera collettività ed ai parlamentari la compattezza della categoria, le necessità del comparto e per portare ad unaindispensabile profonda riscrittura del testo nel corso dell’iter parlamentare”.

“Ci siamo confrontati ai tavoli nazionali per trovare un punto di incontro ma l’Esecutivo – continua Fiorillo – ha voluto caparbiamente tirare dritto e non prendere seriamente in considerazione le ragioni degli operatori. L’obiettivo che adesso deve unire tutti, conclude Fiorillo – è agire a fare sentire la nostra presenza per evitare che vadano distrutti il nostro lavoro e le nostre aziende. Ognuno deve fare la propria parte, organizzazioni sindacali, imprenditori e amministratori pubblici che, coinvolti dal SIB, pure saranno presenti in ampia delegazione alla manifestazione di Roma al nostro fianco. Tutti uniti per dare dignità al nostro comparto”.

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