Gio. Apr 18th, 2024

Dall’altro ieri il direttore sanitario Salvatore Barillaro ha disposto una drastica riduzione dei posti letto del reparto di Cardiologia-Utic portandoli da 16 a quattro. Questi sono stati poi suddivisi due in Cardiologia e due in Utic.

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A lanciare l’allarme, con una nota, sono stati il responsabile aziendale e la segretaria territoriale della Fsi (Federazione sindacati indipendenti), rispettivamente Antonio Taccone e Emanuela Barbuto che evidenziano di non riuscire a comprendere le motivazioni della riduzione. E questo perché – così scrivono nella nota – nella disposizione del direttore sanitario ospedaliero, la n. 494/DSH del 28 febbraio u.s. «non vengono riportate le motivazioni» che hanno indotto il direttore sanitario ospedaliero, Salvatore Barillaro, «a sopprimere drasticamente i posti letto riducendoli dagli attuali 16 posti a soli quattro,,due in Utic e due in Cardiologia, senza neanche indicare un limite temporale e questo nonostante la presenza in organico di 19 infermieri, 4 OSS, un ausiliario e sei medici cardiologi». Secondo i sindalisti della Fsi la decisione del direttore sanitario rappresenterebbe «l’ennesimo soppruso contro i cittadini utenti della Locride bisognosi di cure, che sarebbero gli unici a pagarne le conseguenze dal momento che, in caso di necessità si vedrebbero costretti a rivolgersi presso altre strutture ospedaliere».

Al vertice aziendale, cui è indirizzata la nota, la segretaria Barbuto e il responsabile aziendale Taccone chiedono la revoca della disposizione e «i doverosi provvedimenti necessari a garantire il diritto alla salute».

E’ stata una disposizione necessaria – ha invece affermato ieri mattina, nel corso di una breve conversazione telefonica, il direttore sanitario Salvatore Barilaro. Infatti ha evidenziato che la disposizione è stata dovuta all’improvvisa esplosione di alcuni casi di Covid 19 nel reparto di Cardiologia-Utic che hanno visto coinvolti non solo alcuni pazienti ma anche alcuni operatori sanitari in servizio. «Per preservare i pazienti ricoverati e anche gli operatori del reparto – ha evidenziato Barillaro – ho disposto, come previsto dal protocollo ministeriale, il trasferimento dei pazienti in altri ambienti per poter effettuare la sanificazione del reparto e la successiva pulizia dei locali». Il direttore sanitario ha anche spiegato che «poiché sono venuti a mancare due dirigenti medici dei sei in organico, uno andato in pensione e un secondo perché malato, ho predisposto,con decorrenza da oggi la riduzione dei posti letto portandoli dai 16 che erano a quattro, e disponendo che venissero distribuiti due in Utic e due in Cardiologia. Da oggi – continua Barillaro – nell’unità complessa di Cardiologia riprenderanno i ricoveri». Per quanto riguarda la riduzione dei posti il ds ribadisce che «resteranno ridotti in quanto i medici cardiologi sono fortemente ridotti. Dei sei dirigenti cardiologi attualmente in servizio possono operare soltanto quattro. E questo è un numero insufficiente a poter far fronte alle esigenze di n reparto con 16 posti letto. Non a caso ,il management aziendale, consapevole di questa carenza sta predisponendo un avviso inerente la manifestazione d’interesse finalizzata alla sostituzione,a tempo determinato, dei dirigenti medici mancanti e necessari a soddisfare le esigenze ordinarie dell’unità operativa». Barillaro conclude annunciando che il vertice dell’Asp «ha già deliberato l’avviso per l’articolo 22 finalizzato alla sostituzione del primario Musolino, andato in pensione».

fonte gazzetta del sud

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