Ven. Apr 19th, 2024

Tra i più seguiti Giacovazzo, Mannocchi e Battistini. L’inviato del Tg2: “Rischiamo tutti, abbiamo paura”

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Conquistano il favore del pubblico e diventano dei veri e propri punti di riferimento del pubblico mainstream anche grazie alle loro storie. Sono gli inviati di guerra che stanno raggiungendo una popolarità non certo cercata e loro malgrado, vista la situazione in cui si trovano e i rischi che corrono, come dimostra il tragico episodio di Brent Renaud, il reporter del New York Times ucciso dalle forze russe a Irpin, nei sobborghi di Kiev. Resta il fatto che sono diventati dei veri e propri beniamini del pubblico, spesso a seguito di episodi anche di cronaca che rimbalzano sui social.
Tra i più seguiti dal pubblico, secondo uno studio online realizzato su un campione di 560 italiani di ambo i sessi di età compresa tra i 18 e 65 anni, svettano due inviati già noti prima della guerra. In primis l’inviato del Tg2 Piergiorgio Giacovazzo, con il 18% delle preferenze, che per 15 lunghi giorni è stato l’unico volto Rai a Kiev e che i telespettatori hanno apprezzato anche in programmi molto popolari come “Mezz’ora in più” di Lucia Annunziata ma anche nel corso delle numerose dirette per il Tg1. Proprio in queste ore il giornalista è atterrato all’aeroporto di Fiumicino direttamente dall’Ucraina e ha dichiarato: “La situazione a Kiev è drammatica, rischiosissima e abbiamo tutti paura. Quello che è successo al collega del New York Times non è casuale. Non è stato colpito per caso, ne hanno ucciso uno per educarne cento. È un messaggio intimidatorio a tutta la stampa, perché loro sanno benissimo che stiamo raccontando le mostruosità che loro stanno commettendo”.
Di poco staccata un’inviata che è anche affermata scrittrice, messa in campo da Enrico Mentana: Francesca Mannocchi (17%), premiata autrice di libri, collaboratrice anche di testate estere come The Guardian e Al Jazeera, presente sui social, precisa, documentata ed esperta di situazioni e territori critici.
Ultimo gradino del podio per Fausto Biloslavo (14,5%) che copre con onore le testate Mediaset: giornalista di razza, ha seguito sul posto i conflitti in Libano, nella ex Jugoslavia e in Cecenia, venendo pure arrestato in Afghanistan, e in Ucraina è scampato miracolosamente a un attacco russo.
Quarto posto per un’altra donna, Stefania Battistini (12,5%), balzata alle cronache per il blitz subito da alcuni militari ucraini che hanno fatto irruzione coi fucili spianati nella stanza dell’hotel in cui soggiornava a Kiev, il tutto durante il collegamento in diretta con Unomattina.
Quinto Ilario Piagnerelli (10%),curriculum prestigioso che vanta anche scenari come Afghanistan e Pakistan, ora volto di Rainews24 a Kiev.
Sesta un’altra inviata del Tg1, Roberta Ferrari (9%), ora situata sul territorio di confine tra Polonia e Ucraina a raccontare gli arrivi dei profughi che scappano dai territori del conflitto.
Ancora una presenza femminile in settima piazza, si tratta di Maria Grazia Fiorani (7%), corrispondente di guerra per il Tg3 nonchè giornalista di una certa esperienza, mamma, attiva sui social in particolare Instagram.
Ottavo Jacopo Arbarello (5%) di SkyTg24: l’autore di apprezzati reportage e inviato di razza, dall’8 marzo si è trasformato in anchor per trasmettere il tg in diretta da uno studio allestito all’aperto nella città di Leopoli.
Dicevamo, però, trionfo delle donne: nona è Emma Farnè (3%), impegnata con Tg1 e Rainews24 per raccontare la guerra dall’Ucraina, ha nel suo bagaglio esperienze all’Ansa di Berlino, al Sole 24 Ore e presenze in Grecia, Sri Lanka e Inghilterra.
Chiude questa speciale top ten Giacinto Pinto (1%), altro giornalista Rai di lungo corso, passato per la TGR Lombardia poi al Tg1, per il quale ora segue la guerra informando anche dai Paesi confinanti come la Moldavia.

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