Ven. Apr 19th, 2024

Nell’ambito dell’operazione “Deep 1”, i militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria hanno eseguito perlustrazioni in territorio impervio, risalendo alcuni corsi d’acqua, tra cui i fiumi Mesima e Petrace che sfociano sulla costa tirrenica, il torrente Caserta e la Fiumara Annunziata a Reggio Calabria, nonché i torrenti nella piana di Gioia Tauro e nella Locride, fino alle sorgenti nell’eventualità che alcune aziende, distanti anche centinaia di metri dal torrente, attraverso tubazioni abusive possano sversare liquami direttamente nell’alveo fluviale. L’operazione “Deep 1” mira alla prevenzione ed al contrasto dell’inquinamento ambientale. “Basti pensare – è detto in una nota stampa – che nel 2019 in Calabria sono state dichiarate 34.072 tonnellate di fanghi regolarmente trattati a fronte di una popolazione di un milione e 860mila abitanti mentre, a titolo meramente indicativo, sono state 90.660 invece le tonnellate dichiarate, sempre nel 2019, per un milione e 600mila abitanti nella regione Sardegna e, ancora, 299.814 tonnellate di fanghi trattati dalla Puglia nello stesso anno a fronte di circa 4 milioni di abitanti”.

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