Ven. Apr 19th, 2024

È stato approvato ieri in Consiglio comunale il Piano economico finanziario – Tari per le annualità 2022-2025. Il voto favorevole è stato assicurato dai soli nove consiglieri di maggioranza mentre i quattro presenti in aula della minoranza si sono astenuti. L’ordine del giorno c’erano anche le aliquote Tari per l’anno 2022, l’Imposta sul reddito delle persone fisiche, le aliquote e la determinazione Sull’Imu, le determinazioni sulle aree e i fabbricati da destinare a residenza ed attività produttive terziarie, nonché «l’approvazione, ai sensi dell’articolo 30 Tuel dello schema di convenzione per la partecipazione, in forma associata alla richiesta di finanziamento per progetti di Rigenerazione Urbana».

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Unico punto votato all’unanimità è stato lo schema di convenzione della partecipazione del Comune in forma associata con Gerace (capofila) e Antonimina per la richiesta di finanziamenti per “Rigenerazione urbana” del centro storico della città che è stato delineato tra la via Roma e piazza Fortugno.

Quello di ieri sera è stato un consiglio dal dibattito pacato, caratterizzato solo dall’assenza sia del capogruppo di minoranza Vincenzo Carabetta, sia dell’ex vicesindaco Raffaele Sainato e dei due ex assessori a lui “vicini” Anna Sofia ed Anna Baldassarre, mentre i consiglieri Romeo e Previte, e il revisore dei conti Alberto Porcelli, hanno partecipato on line.

Le aliquote e le tariffe non hanno subito variazioni anche perché trovandosi l’ente in stato dissesto, devono giocoforza rimanere al massimo.

I quattro consiglieri di minoranza si sono astenuti perché, così hanno sostanzialmente evidenziato nei loro interventi Anna Garreffa e Michele Ratuis, non approvano la politica tributaria portata avanti dalla maggioranza. A loro giudizio, in particolare, i servizi dovrebbero essere svolti da personale interno e non esternalizzati come fa esecutivo. Da parte della maggioranza, il vicesindaco nonché assessore all’Ambiente Giuseppe Fontana nel difendere l’operato dell’amministrazione illustrando la proposta inerente la tariffa Tari, ha esternato soddisfazione perché la raccolta differenziata nel 2021 ha raggiunto la quota prefissata del 55%: «E adesso – ha affermato – che anche la raccolta dei rifiuti presso l’ospedale si sta effettuando nel rispetto delle regole, stiamo lavorando per migliorare questa percentuale».

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