Ven. Mar 29th, 2024

A “Caulonia, Cantiere del Suono”, in esclusiva per la nostra regione, la produzione della favola Musicale “Il Giardino del Gigante” sotto la direzione del Maestro Marco Berrini.
Dal 26 al 28 maggio sarà possibile frequentare il Campus per l’allestimento e la messa in scena di un capolavoro scritto da Ottavio de Carli, musicato da Domenico M. Clapasson, la cui trama è ispirata al “Selfish Giant” del genio irlandese Oscar Wilde.
Il Campus tenuto dal M° Marco Berrini -Direttore artistico del progetto culturale, è rivolto a direttori, musicisti e appassionati che desiderano cimentarsi nella realizzazione di uno spettacolo, nella gestione delle prove, nel coordinamento di musicisti, coristi e solisti.
L’organizzazione del progetto ha puntato su una indiscussa figura italiana nota nel panorama musicale internazionale affinchè l’idea progettuale varcasse, sin dalla prima edizione, i confini regionali. Marco Berrini è diplomato presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano in Pianoforte, Musica corale e Direzione di Coro e Composizione Polifonica Vocale, e sin da giovanissimo si è dedicato alla musica corale, studiando anche Direzione d’orchestra e Musicologia.
Ha diretto in Spagna, Portogallo, Francia, Germania, Svizzera, Austria, Israele, Argentina, Emirati Arabi. Ha lavorato a fianco di grandi direttori fra i quali Aldo Ceccato, Ottavio Dantone, Gianandrea Noseda, Riccardo Chailly realizzando produzioni musicali con importanti orchestre italiane e con importanti Festivals e Stagioni Concertistiche in Italia e all’estero, tra i quali, a Milano, la Società del Quartetto e Musica e Poesia a S. Maurizio, I Pomeriggi Musicali, il Festival Internazionale Settimane Musicali di Stresa, il Teatro Bellini di Catania, il Teatro Due di Parma, l’Associazione Scarlatti di Napoli, il Maggio Musicale Fiorentino, il Festival di Musica Antica di Malaga (Spagna) e il Teatro Real di Cordoba (Argentina).
E’ stato Maestro Sostituto Direttore del Coro da Camera della Rai di Roma col quale ha effettuato registrazioni per RAI Radio Tre.
Ha fondato e dirige il Coro da Camera del Conservatorio “Antonio Vivaldi” di Alessandria con il quale svolge regolare attività concertistica e discografica. Ha diretto le prime esecuzioni assolute di composizioni di Bruno Bettinelli, Irlando Danieli, Orlando Dipiazza, Bruno Zanolini, Federico Ermirio, Roberto Beltrami, Andrea Basevi Gambrana, Paolo Manfrin, Emilio Aragon, e la prima esecuzione italiana del Weihnachtsoratorium per soli, coro e pianoforte di Friedrich_Nietzsche.
Ha tenuto un atelier sulla Musica Polifonica Veneziana del Rinascimento (unico docente italiano) alla XVI Edizione del Festival Internazionale “Europa Cantat” a Magonza.  in Argentina, a Buenos Aires ha diretto il Coro Nazionale Giovanile Argentino (Co.Na.Jo.) per un ciclo di concerti sulla musica italiana del ‘900, a Cordoba per dirigere il Coro Polifonico del Teatro della Provincia de Cordoba, e a La Plata, per un master sulla prassi esecutiva della musica rinascimentale. E’ stato invitato a collaborare in qualità di direttore ospite, a partire dalla primavera 2008, con il Coro del Teatro dell’Opera di Malaga, con il Coro del Teatro della Maestranza di Siviglia e con l’Orchestra e Coro della Comunità di Madrid (ORCAM).
È direttore artistico e musicale del complesso vocale professionale Ars Cantica Choir & Consort. Ha curato la pubblicazione di musica vocale per le case editrici Suvini Zerboni, Edizioni Carrara, Rugginenti, Carisch. E’ stato membro della Commissione Tecnico-Artistica dell’Associazione Regionale Cori della Valle d’Aosta (A.R.CO.VA), attualmente della commissione artistica nazionale della FENIARCO (Federazione nazionale italiana associazioni corali regionali) nonchè della commissione artistica dell’USCI Lombardia (Unione società corali italiane).
Attualmente è docente di Direzione di coro presso il Conservatorio “A. Steffani” di Castelfranco Veneto (Tv) e presso l’Istituto diocesano di musica sacra di Treviso.
Il laboratorio di Cantiere del Suono, diretto da Marco Berrini, prevede tre giorni di attività con musicisti, coristi e solisti che avranno la possibilità di mettere in pratica quanto acquisito nei precedenti campus di vocalità e strumento e che vedrà la realizzazione dell’opera “Il Giardino del Gigante”, una favola musicale unica nel suo genere, adatta al pubblico di ogni età, grazie alla ricchezza degli elementi che la compongono.
Raccontare una favola è tuffarsi nel fantastico, per meglio comprendere i lati più segreti del mondo reale.
Autore delle musiche è il Maestro Domenico Maria Clapasson, un compositore la cui fama ha superato i confini nazionali, attualmente titolare della cattedra di pianoforte principale al Conservatorio di musica L. Marenzio di Brescia.
Si narra la storia di un gigante, dapprima egoista che col tempo diviene buono. La sua crescita interiore è merito di alcuni ragazzini che giocando nel suo giardino lo aiutano a comprendere l’importanza del mondo che lo circonda, dalla natura fiorita al canto dell’usignolo, dalle grida dei bimbi al trascorrere un po’ di tempo con loro.
La solitudine che aveva portato il gigante ad essere egoista e severo ha lasciato spazio ad un uomo dal cuore fragile, desideroso di semplici gesti d’affetto. La trama de Il Giardino del Gigante da un lato è una favola composta per i piccoli, dall’altro è un importante insegnamento per gli adulti. Cosa sarebbe l’esistenza umana senza amore? cosa sarebbe un bimbo senza la spontaneità del suo sorriso? Le risposte le troviamo proprio nel canto dei Fanciulli: un bimbo che piange e un mondo che muore.
I bambini sono il nostro futuro, nei loro occhi si coltivano le speranze degli adulti, nella loro innocenza si rivive malinconicamente ogni passato, ogni gioia, ogni dolore; in loro si svela una grande magia, la purezza che li contraddistingue sa trasformare la razionalità dei più grandi in complice fantasia.
Il Giardino del Gigante è una favola, in altre parole una narrazione di un racconto che si muove sul terreno della più pura fantasia. In piena sintonia con la tradizione del genere, essa nasce da un gusto genuino per la narrazione in sé, al di là di ogni riferimento realistico o di ogni significato più o meno manifesto. E’ l’atto della narrazione che ogni volta emoziona con i suoi momenti, di volta in volta, di tensione, di sospensione, di attesa, di spensieratezza, di dolore; in questo senso il Giardino del Gigante é costruita proprio sui sentimenti e le emozioni che lo sviluppo del racconto di volta in volta suscita, la gioia, la malinconia, la tristezza, le attese, le sorprese, le paure; tutto si sviluppa secondo un fluire di situazioni e sentimenti che sembra spontaneo ma è coscientemente e attentamente calibrato come ogni favola. I livelli di lettura sono, però, diversi e ci sono messaggi più profondi, significati simbolici che dovrebbero far riflettere anche gli adulti più disincantati. Starà naturalmente alla sensibilità e all’intelligenza di ciascuno cogliere quanto è stato lasciato tra le righe; non sarà, comunque, difficile interpretare il racconto come metafora di quanto avviene nel mondo reale.
Dopo l’allestimento, con la partecipazione di corsisti, solisti, coro, orchestra e voce recitante, l’opera sarà messa in scena sabato 28 maggio, ore 10:30 e ore 21:00.
Per info: email cauloniacantieredelsuono@gmail.com

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